Polemiche sull’acqua non potabile ad Alghero.
È stato imposto il divieto di utilizzare l’acqua di rete come bevanda e per la preparazione degli alimenti su tutto il territorio comunale di Alghero. Tuttavia, è consentito l’utilizzo delle stesse acque per scopi igienici, compresa l’igiene personale. Questa disposizione è contenuta nell’ordinanza numero 22 datata 28 novembre, emessa in seguito alla comunicazione dell’Asl di Sassari, Dipartimento di Prevenzione – Servizio Igiene degli Alimenti e della Nutrizione, che ha evidenziato la non conformità dell’acqua.
Secondo l’opposizione in Consiglio comunale, l’annuncio è arrivato in ritardo. “L’acqua di Alghero non è potabile dal 21 di novembre, ma i cittadini algheresi lo hanno saputo solo ieri, a distanza di una settimana dalle analisi, che avevano sancito la non conformità delle acque. Per una settimana in città si è utilizzata un acqua con parametri fuori norma, a causa di una mancata comunicazione. Per capire a cosa e a chi sia stato dovuto un ritardo così grave ieri abbiamo subito presentato un accesso agli atti, in modo da poter visionare tutta la comunicazione intercorsa tra la Asl, Abbanoa e il Comune. In attesa di consultare tutti gli atti, si può dire che nell’ordinanza sindacale le colpe vengono scaricate sulla Asl, che solo ieri avrebbe comunicato i risultati delle analisi non conformi”, affermato i consiglieri Pietro Sartore, Gabriella Esposito, Mario Bruno, Raimondo Cacciotto, Ornella Piras, Valdo Di Nolfo e Mimmo Pirisi.
Il sindaco Mario Conoci, da Porta Terra, ha sottolineato che sono in corso costanti interlocuzioni con gli uffici competenti dell’Asl di Sassari e i vertici del gestore unico Abbanoa. L’obiettivo è risolvere tempestivamente il problema, rispondendo alle stesse richieste avanzate per Maristella. Il primo cittadino ha chiesto con urgenza la comunicazione delle risultanze, la conduzione di campionamenti giornalieri e un coordinamento più efficace tra i due enti responsabili.
“Ci aspettiamo da parte del sindaco Conoci un’azione di protesta estremamente forte e decisa nei confronti dei vertici Asl e dell’assessorato alla Sanità guidato dal suo collega sardista Doria. Peraltro, occorre ricordare che, tra l’indifferenza del sindaco, a Maristella i parametri dell’acqua sono fuori norma oramai da un mese – proseguono i consiglieri di opposizione -. Per 4 anni e mezzo ogni volta che si sono presentate situazioni in cui bisognava alzare la voce per difendere Alghero e gli algheresi, il sindaco ha detto che lui preferiva non alzare la voce e lavorare a fari spenti e così da Cagliari hanno continuato a smantellare la nostra sanità e i nostri ospedali e ad impoverire i servizi del nostro territorio, a cominciare dall’aeroporto. Grazie al suo silenzio carrozzoni regionali tipo l’Arst e Abbanoa hanno inoltre fatto ad Alghero quello che gli pareva. Aspettiamo, pertanto, di vedere se almeno per una volta, a fine mandato, vorrà ricordarsi di essere il tutore della salute e della sicurezza dei cittadini che ha ricevuto l’onore di rappresentare”.