Alghero, il centrodestra protesta per le tariffe della Tari

Il centrodestra ad Alghero protesta per la gestione delle tariffe Tari dalla maggioranza

Il centrodestra protesta contro la nuova maggioranza che amministra Alghero per la gestione delle tariffe Tari. Lo sfogo arrivano con un documento unitario firmato da Forza Italia, Fratelli d’Italia, Lega, Patto Civico – UdC e Prima Alghero. “Meno di 10 giorni fa ci son stati raccontati lavori che sarebbero avvenuti nel solco del rispetto del ruolo del Consiglio e delle Commissioni – si legge -. Neanche due settimane dopo il Consiglio Comunale è stato convocato in seduta straordinaria per approvare, entro le scadenze imminenti, le nuove tariffe TARI, che prevedono aumenti nell’ordine del 4%, legati a aumenti ISTAT”.

Un errore la scelta della sinistra di non riportare la delibera in commissione e permettere a tutti i consiglieri di approfondire il tema, non riconoscendo al nuovo Consiglio Comunale e alle nuove commissioni di istruire e discutere le delibere rimaste inevase, compromettendo così la trasparenza e l’efficacia del processo decisionale”.

Le modifiche al regolamento

“Resta dubbio anche l’enigma delle modifiche delle date di pagamento delle rate TARI, configurandosi di fatto come una modifica del regolamento. Circostanza che mette a rischio la legittimità della delibera, posto che sono stati violati smaccatamente i termini di deposito degli atti, previsti dalla vigente normativa per consentire ai consiglieri di studiare a approfondire la tematica. Cosa che comporterebbe la facoltà per i contribuenti di reagire in giudizio con la possibilità di emersione di un “buco” Tari di 500 mila euro e di un pari danno erariale a carico di chi si è assunto l’onere di votare l’atto”.

“La gestione dell’appalto per la raccolta dei rifiuti, approvato nel 2017 dall’amministrazione Bruno, ha presentato sin dall’inizio gravi lacune. La scelta del precedente governo di avviare il conferimento nella forma del porta a porta, all’interno di un appalto già definito, ha comportato una disparità di costi di circa 2 milioni di euro, portando alla cancellazione di servizi essenziali come lo spazzamento e il lavaggio delle strade”.

“Invitiamo la giunta e i consiglieri a studiare meglio i temi in questione, per evitare di esporre la propria maggioranza a figuracce. Occorre ricordare che l’attuale appalto della nettezza urbana è frutto delle scelte discutibili fatte dall’amministrazione di centrosinistra, e richiamiamo il Presidente Pirisi a far rispettare il ruolo del Consiglio e dei Consiglieri”.

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