I concerti “Suoni e Coscienza” nel Complesso Monumentale S. Francesco di Alghero.
Prende il via ad Alghero la rassegna di concerti “Suoni e coscienza” avrà luogo dal lunedì 28 agosto nel suggestivo chiostro del Complesso Monumentale San Francesco di Alghero, con inizio alle ore 21. Durante tre giornate, saranno proposti concerti di musica classica e classica occidentale. La direzione artistica, l’idea e la scelta stilistica, così come gli artisti protagonisti, sono a cura di Mauro Uselli, musicista flautista che ha pensato di introdurre e far conoscere nel panorama isolano questo concetto musicale meditativo.
Il 29 agosto alle 21, Mauro Uselli si esibirà in un concerto mistico per bansuri, in duo con il percussionista Marco Colledanchise. I due musicisti daranno vita a un viaggio sonoro ancestrale e mistico che unisce la vibrazione del raga serale indiano ad elementi talvolta classici, ispirati alle geometrie musicali di J.S. Bach. Mauro Uselli, musicista eclettico, ha continuato ad esibirsi in importanti concerti internazionali e prosegue ora il suo viaggio sonoro in Sardegna, nella sua amata Alghero. Nel 2016 è stato premiato come top musician inglese a Chelsea e nel 2011 ha ricevuto una laurea honoris causa in musica per il suo talento e la sua innata ricchezza, che il pubblico ormai conosce e apprezza.
Anche Marco Colledanchise, algherese, è considerato uno dei talenti più significativi del ritmo che la nostra regione ha l’onore di ospitare. Nel genere musicale proposto si utilizza il termine “Rāga” per definire l’esposizione di una delle tante scale modali presenti nel sistema musicale indiano. Si tratta di un’improvvisazione all’interno di una struttura fissa, che mira a stimolare negli ascoltatori un godimento estetico e contemplativo.
Il 28 agosto la rassegna si aprirà con la performance del musicista Remo Scano, il più importante esponente del Sitar in Italia. Sarà un’occasione imperdibile per conoscere questa musica e questa dimensione artistica. Sul palco si esibiranno insieme a Remo Scano al sitar, Riccardo Pittau alla tromba e Massimiliano Toro ai tabla. Remo Scano ha studiato il sitar a Varanasi, presso la rinomata Benares Hindu University, dove ha ottenuto un Bachelor Degree in Musica presso la Facoltà di Performing Arts. Il sitar è un liuto che monta venti corde, di cui tredici vibrano per simpatia, creando un effetto di risonanza unico nel suo genere.
Riccardo Pittau, trombettista avant-jazz sardo poliedrico e versatile, unisce da anni la tradizione jazzistica al fraseggio dei trombettisti balcanici, alla musica tradizionale sarda e indiana. Ha collaborato con diversi musicisti, tra cui Steve Lacy, Lester e Joseph “Joe” Bowie, David Murray, Roswell Rudd, Misha Mengelberg, Evan Parker, Roy Paci, Vinicio Capossela e molti altri. Massimiliano Toro si è avvicinato alle percussioni con la passione per il jazz e il funky, iniziando come batterista e successivamente studiando conga e cajón. La sua passione per la musica l’ha portato a viaggiare attraverso le sonorità di molti strumenti tipici della World Music, come i tabla.
Il terzo appuntamento, il 30 agosto, sarà interamente dedicato alla musica classica, con la partecipazione del grande clarinettista Nunzio Citro, che rappresenta degnamente la scuola più importante dello strumento italiano ed è un virtuoso senza eguali. Citro eseguirà le massime composizioni della letteratura musicale per clarinetto, accompagnato al piano dal maestro Alessandro Tanca.