Maxi bollette per Enrico Daga del ristorante La Pegola di Alghero: “Stato e Regione devono intervenire”
Una stagione da boom di presenze compromessa dal caro energia e maxi bollette per il ristorante, lo sfogo di un commerciante di Alghero: “Senza interventi le aziende dovranno chiudere”. Da vicepresidente di Confesercenti Sardegna Enrico Daga conosce bene le regole del mercato, da ex assessore provinciale sa quanto possa intervenire la politica, ma da ristoratore si lecca le ferite per le mazzate che stanno arrivando. “Per il mese di luglio al ristorante La Pergola ci è arrivata una bolletta da 11mila euro, quasi il triplo rispetto all’anno scorso – rivela l’imprenditore catalano-. Ma non solo, per il Cafè Latino, che è un bar, il costo è di 6mila euro. Considerato come è andato il mese di agosto, per la prossima bolletta ci aspettiamo legnate devastanti”.
Dalla pandemia alle bollette
“Siamo preoccupatissimi per i prossimi mesi, questi importi andranno a contaminare drammaticamente i bilanci, che sembravano ottimi dopo due anni di pandemia. Dopo la crisi sanitaria ci troviamo travolti da quella energetica – commenta Daga -. Non sappiamo quanto andrà avanti, ma senza correttivi immediati le aziende saranno costrette a chiudere. E poche riusciranno a riaprire. Si deve intervenire immediatamente”. Pur sapendo che “il rapporto tra imprese e società erogatrice è regolato dal mercato”, Enrico Daga non vuole stare fermo a leccarsi le ferite e prova a lanciare proposte verso Roma e Cagliari.
Fotovoltaico per il ristorante
“Lo Stato deve interrogarsi su come interrompere questa emorragia delle imprese e pensare a leggi apposite per far sì che i bilanci rimangano integri – propone -. Ma anche ,la Regione può fare la sua parte. Con normative urbanistiche e finanziamenti potrebbe accompagnare le aziende verso l’efficientamento energetico”. L’imprenditore di Alghero chiede che per le attività commerciali vengano adottati provvedimenti simili a quelli presi per le abitazioni. “Servirebbe il fotovoltaico per le imprese e serve in tempi rapidissimi – propone Enrico Daga -. Chi lo può fare deve poterlo realizzare con un alleviamento del carico economico. Sono investimenti con ammortamenti che durano anni: la Regione deve fare in modo che si possano ammortizzare in un anno di esercizio”.
Aumenti dalle bollette al ristorante
“Con 3-4 mesi di bollette a questi livelli, i commercianti sono costretti a ridurre gli approvvigionamenti e aumentare i prezzi. Rendendo, dal punto di vista turistico, meno concorrenziale la destinazione Sardegna – conclude -. Da una parte c’è l’aumento del costo dell’energia e dall’altra quello delle materie prime. Noi siamo dei trasformatori e rischiamo di restare schiacciati in mezzo”.