Casa distrutta dal fuoco ad Alghero, l’incubo dei promessi sposi

Coppia di promessi sposi con la casa distrutta ad Alghero

Tornando a casa hanno visto le fiamme, coppia di promessi sposi di Alghero scopre che l’incendio era in casa loro e l’ha distrutta. Era da poco passata l’una della notte tra venerdì e sabato quando Nicola ed Elisabetta, con le partecipazioni di nozze appena pubblicate, stavano rientrando a casa in località Buratin. Per la coppia che deve sposarsi tra pochi mesi è scattata una gara di solidarietà.

Hanno visto le fiamme, poi hanno scoperto che era casa loro e dentro c’era pure il cagnolino. Lui si è salvato, la casa è gravemente danneggiata. Questo il racconto con le loro parole e immagini.

Il racconto di Nicola ed Elisabetta

“Noi siamo quei Nicola ed Elisabetta che in 20 minuti hanno visto andare in fumo la loro piccola casetta, non era una reggia o una villa, ma era la nostra confort zone, aveva una piccola piscina un po’ più grande di una vasca, ma era la nostra piscina olimpionica. Quell’unica fonte di acqua che ha permesso di provare ad arrestare quell’inferno che ci siamo trovati appena arrivati in casa, quel bagliore che si vedeva dalla strada che man mano ci avvicinavano e diventato un rogo e diventato il nostro incubo, avvicinandomi ho urlato non può essere la nostra casa, non può essere la nostra casa, le lacrime agli occhi e la disperazione di non riuscire a fare niente”.

“Ho sfondato la finestra con un calcio per provare ad entrare e salvare il nostro piccolo batuffolo di pelo che era intrappolato all’interno, non sappiamo come, ma Elisabetta è riuscita a trovarlo e portarlo in salvo, con il comando dei vigili al telefono urlavamo di fare in fretta perché la nostra casa era in fiamme, 20 minuti interminabili, sono arrivati anche molto in fretta lì ringrazierò a vita anche se sono stato a tratti maleducato perché io vedevo la casa in fiamme e lui al telefono, giustamente per la mia sicurezza, mi diceva di allontanarmi, chiedo scusa al centralinista che e stato sempre confortevole, ero convinto di aver circoscritto il danno, quando sono arrivati mi hanno detto che ci pensavano loro, gli ho detto dentro casa non è entrato, così credevo, così credevo”.

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