I lavori per la circonvallazione di Alghero.
I mezzi pesanti all’opera nell’ex blocchiera Brundu, in via Carabuffas, stanno ultimando di radere al suolo la storica fabbrica di manufatti in cemento, dove sorgerà una delle cinque rotatorie previste nel progetto della Circonvallazione di Alghero.
I lavori della proseguono secondo la tabella di marcia, anche con le inevitabili decelerate dovute alle recenti condizioni metereologiche che hanno determinato lo stato di quasi totale impraticabilità del terreno a causa del fango che ha impedito il transito dei mezzi. Oggi intanto si è tenuta nel cantiere una riunione tecnica alla presenza del sindaco Mario Conoci e dell’Assessore alle Opere Pubbliche Antonello Peru, del dirigente del settore Ing. Gianni Balzano, con il Corpo Forestale di Vigilanza Ambientali incaricato dallo Svia, il Servizio Valutazioni Incidenze Ambientali dell’Assessorato all’Ambiente della Regione, per le verifiche conseguenti all’espianto e a reimpianto di circa 650 ulivi. L’esito della verifica ha dato responso positivo.
“Prende sempre più forma l’opera più attesa, lavori complessi che richiedono tempistiche differenti, come è capitato recentemente a causa delle piogge, ma il cantiere viene seguito quotidianamente e con grande attenzione per arrivare a dotare la città di questa opera fondamentale”, ha detto oggi il sindaco Mario Conoci nel corso del sopralluogo. Le ruspe stanno intervenendo in particolare nel primo tratto del tracciato, quello che dall’ingresso di Alghero, all’altezza del quartiere del Carmine, si inoltra nei terreni fino a raggiungere appunto l’ex blocchiera.
Le demolizioni continueranno anche nella parte iniziale del tracciato, dove è prevista la rotatoria che innesta all’incrocio con il Carmine e alla via vittorio Emanuele- 127 bis Alghero-Olmedo. L’opera è di rilevanza fondamentale per la città, per la sua funzione strategica sulla viabilità del territorio. I 2.000 metri del tracciato che congiungono la parte nord con la zona Sud ( strada 292 per Villanova Monteleone – Viale della Resistenza direzione Bosa), con una strada urbana a quattro corsie, in cui saranno realizzate cinque rotatorie che intersecano le vie V.Emanuele, Marconi, Carrabuffas, Valverde e viale della Resistenza, avranno uno spartitraffico centrale di 3 mt, marciapiedi su entrambi i lati e una pista ciclabile.
“Seguiamo con attenzione l’evolversi del cantiere – precisa l’assessore alle Opere Pubbliche Antonello Peru – al netto degli intoppi che nel settore delle opere pubbliche sono fisiologici, come si può verificare nella stagione invernale. Si lavora per gradi, attribuendo priorità alla parte iniziale del tracciato, quella che inizia dalla via Vittorio Emanuele fino all’ex cementificio”. La carreggiata sul fondo stradale largo 27 metri è tracciata , le opere di sbancamento che procedono spedite. L’opera destinata a risolvere gran parte delle criticità della viabilità e a dare nuovo impulso al miglioramento dello sviluppo economico della città e del territorio comincia a far intravvedere sempre con maggiore evidenza ciò che potrà essere una volta ultimata.