I reumatologi si riuniscono ad Alghero per il quarto congresso

Quarto congresso per i reumatologi ad Alghero

Per la quarta volta i reumatologi si ritrovano ad Alghero per un congresso, il 4 e 5 ottobre all’Hotel Catalunya. “Attualità e prospettive in Reumatologia” è un appuntamento fisso per specialisti e ricercatori del settore. Rappresenta un’importante occasione di aggiornamento e confronto sulle nuove sfide che la reumatologia moderna si trova ad affrontare.

“Sotto la guida scientifica del professor Gian Luca Erre, docente dell’Uniss e responsabile della struttura di Reumatologia dell’Aou di Sassari, e del professor Lorenzo Cavagna, docente di Reumatologia all’Università degli Studi di Pavia, il congresso offre un programma multidisciplinare che coinvolge alcuni tra i più autorevoli esperti impegnati sia nella pratica clinica che nella ricerca. L’obiettivo è approfondire i più recenti avanzamenti nella diagnosi e nel trattamento delle malattie reumatologiche, in particolare l’artrite reumatoide, le spondiloartriti, le vasculiti e altre malattie sistemiche complesse”.

“Una delle novità di questa edizione è il corso avanzato di ultrasonografia, previsto per il 3 ottobre, che fornirà una formazione teorico-pratica sulle tecniche diagnostiche e terapeutiche applicate alle patologie reumatologiche. Nei due giorni successivi, 4 e 5 ottobre, si affronteranno argomenti cruciali come le manifestazioni articolari e d’organo, con un’attenzione particolare alle ultime evidenze scientifiche”.

“Questo congresso vuole essere non solo un’occasione di aggiornamento per i professionisti, ma anche – afferma il professor Gian Luca Erre – un luogo di confronto dove le diverse specialità possano incontrarsi per discutere insieme le nuove frontiere della reumatologia. La multidisciplinarietà è la chiave per migliorare l’approccio terapeutico e la qualità della vita dei pazienti”.

Secondo il professor Lorenzo Cavagna “il rapido avanzamento delle conoscenze scientifiche nel campo delle malattie autoimmuni e reumatologiche ci impone di rimanere al passo con i tempi. Questo congresso permette di fare il punto sulle attuali prospettive terapeutiche e di creare sinergie tra clinica e ricerca”.

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