Confermate le risorse.
Ripartito lo stanziamento di 1 milione e 880 mila euro per il funzionamento dei cinque Centri Servizi Culturali della Sardegna, Unla e Società umanitaria e delle relative biblioteche di Cagliari, Alghero Carbonia-Iglesias, Macomer e Oristano. Lo ha deciso l’assessore della Pubblica Istruzione e Cultura, Andrea Biancareddu, in base alla legge regionale riguardante le norme in materia di beni culturali, istituti e luoghi della cultura.
“Si tratta di Centri che svolgono da oltre quarant’anni, una importante e diversificata attività culturale sul territorio – ricorda Biancareddu – che, rivolgendosi a differenti categorie di pubblico di ogni età, realizzano attività di promozione e diffusione della cultura cinematografica e audiovisiva e di educazione all’immagine, spesso in collaborazione con scuole, università e associazioni culturali di cui sono costanti punti di riferimento.”
Negli ultimi anni alcuni Centri hanno ampliato la propria sfera di attività rivolgendosi, anche grazie alla costruzione di una fitta rete di rapporti in ambito nazionale e internazionale, alla formazione professionale nel cinema e alla produzione audiovisiva, gestendo un cospicuo e ingente patrimonio bibliotecario. Di particolare attenzione, ricorda ancora Andrea Biancareddu, il Centro Servizi Culturali di Cagliari, afferente alla Società Umanitaria che, oltre a possedere una biblioteca specializzata sull’audiovisivo e sul cinema, è sede anche della Cineteca sarda, luogo deputato alla conservazione e al restauro del patrimonio audiovisivo.
Confermati gli importi già assegnati nelle precedenti annualità: 250 mila euro a favore del CSC di Alghero, 880 mila euro a favore del CSC di Cagliari attraverso l’Associazione Centro Servizi Culturali di Cagliari della Società Umanitaria e 250 mila ciascuno al CSC di Carbonia-Iglesias, Macomer e UNLA di Oristano.