Il Caval Marì di Alghero all’asta, se lo aggiudicherà il miglior offerente.
Il prestigioso immobile di 500 mq che fu sede della discoteca Caval Marì, sarà totalmente riqualificato e finalmente valorizzato. Incastonato nella scogliera del Lungomare Dante di Alghero, adesso è al centro di un bando del comune. Con l’obiettivo di valorizzare quello che, con i dovuti accorgimenti paesaggistici, potrebbe tornare a essere un gioiello.
I settori Pianificazione e valorizzazione territoriale e ambientale e Demanio e patrimonio del comune hanno pubblicato il bando. Gli interessati avranno quattro mesi di tempo per avanzare offerte, con ampio margine di proposta per gli imprenditori che si faranno avanti e resteranno dentro linee guida chiare, tese al miglioramento dell’offerta di servizi alla cittadinanza ed al consolidamento dell’immagine turistica della Riviera del Corallo.
“Un nuovo obiettivo raggiunto – commenta il sindaco Mario Conoci -. Come ha deciso la maggioranza consiliare, si strappa al degrado un immobile di pregio, inspiegabilmente abbandonato da oltre un decennio, già in passato simbolo di un turismo che ad Alghero va valorizzato anche con proposte di grande qualità”.
Recuperare la destinazione originaria è l’obiettivo dell’amministrazione : “Il Caval Marì sarà così restituito alla sua destinazione storica e originaria, attualizzandola e rendendola moderna e sostenibile. Un bando molto complesso e ambizioso. Così da rispettare e garantire la valenza di promozione del territorio, della cultura, delle produzioni agroalimentari e contribuire alla valorizzazione ambientale”
Il Caval Marì non è l’unico edificio recuperato al degrado ad Alghero. “Si migliora la complessiva offerta di servizi alla cittadinanza ed ai turisti”, afferma l’assessore Giovanna Caria. “Proseguendo nel percorso di recupero del patrimonio pubblico locale abbandonato, già avviato con determinazione negli ultimi anni dall’Amministrazione comunale”.
Gli imprenditori interessati potranno manifestare il proprio interesse alla riqualificazione della struttura ed alla sua gestione entro il 31 dicembre 2023.