Ad Alghero le sorelle Romiti per il Festival del Mediterraneo
Festival del Mediterraneo, venerdì 5 luglio ad Alghero un concerto di oboe e organo con le sorelle Romiti. Elena (oboe) e Letizia (organo) eseguiranno composizioni di Vivaldi, Gabrieli, Besozzi, Verdi, Langlais e Stamm. Ieri 1° luglio grande partecipazione di pubblico al concerto di Gabriele Cassone (tromba naturale) e Antonio Frigè (organo). Inaugurato il nuovo organo Klais.
Prosegue ad Alghero il Festival del Mediterraneo. Venerdì prossimo 5 luglio, sempre nel duomo di Santa Maria con inizio alle 21, è in calendario il terzo concerto degli eventi programmati nella città catalana. Anche stavolta si esibirà un duo, costituito dalle sorelle Elena e Letizia Romiti, rispettivamente all’oboe e all’organo. Entrambe sono specializzate in musica antica su strumenti d’epoca sebbene suonino anche su strumenti moderni. Elena Romiti svolge attività solistica in diversi paesi europei, mentre Letizia è diplomata anche in clavicembalo e ha frequentato corsi di interpretazione con due mostri sacri delle esecuzioni filologicamente informate come Kenneth Gilbert e Ton Koopman.
Elena e Letizia Romiti
Venerdì Elena e Letizia Romiti proporranno un viaggio musicale che abbraccia diverse epoche. Dopo le Variazioni per oboe e basso continuo, attribuite a un autore anonimo celtico del 1600, sul famosissimo tema di “Greensleeves”, e Toccata del Nono Tono, Canzon ariosa e Fantasia allegra del veneziano Andrea Gabrieli (1533-1585), zio del più noto Giovanni (uno dei più grandi compositori tra fine 1500 e inizio 1600), seguirà la Sonata in fa maggiore RV 52 per oboe e basso continuo, di Antonio Vivaldi (attr. – trascrizione dall’originale per flauto). Di Carlo Besozzi, attivo nella seconda metà del 1700, oboista come il padre Antonio nell’orchestra della corte di Dresda e apprezzato da Leopold Mozart (a sua volta padre del grande Wolfgang Amadè), sarà eseguito lo Studio n° 8 in la maggiore – Moderato dai 28 Studi per oboe solo.
Il programma comprenderà anche composizioni del 1800 e del 1900. Di Giuseppe Verdi verrà proposto Requiem dalla Messa da Requiem nella trascrizione di Charles Tovey, di Jehan Langlais, organista e compositore francese, Aus Tiefer Not e In dulci Jubilo da “Sept Chorales pour hautbois et orgue” e Contrepoint I e Alternances da “Studi da concerto per pedale solo”, e, infine, di Hans André Stamm Gartan Mother’s Lullaby per oboe ed organo (canto tradizionale irlandese).
Il concerto sarà presentato da Carmela Mura Monfardino, che con alcune note introduttive accompagnerà gli spettatori all’ascolto dei brani.