Operaio morì asfissiato ad Alghero, a processo i proprietari della ditta

A processo per la morte di un operaio ad Alghero.

Dopo la discussione davanti al giudice, il pubblico ministero ha chiesto il rinvio a giudizio di 4 imputati in relazione alla morte dell’operaio 51enne Lidio Piras, avvenuta durante i lavori di manutenzione nel serbatoio del gas di un condominio ad Alghero. I quattro imputati sono D.S. e N.S., proprietari della ditta Fra.Des e datori di lavoro della vittima, M.C., legale rappresentante della Ultragas Tirrena Spa, che aveva dato in appalto alla Fra.Des il trasporto e la manutenzione del Gpl, e M.C.O., l’amministratrice del condominio.

Lidio Piras, un operaio specializzato, morì due anni fa a causa di un’asfissia acuta dovuta a una fuoriuscita di gas durante il suo lavoro nel serbatoio. La Procura ritiene che ci siano responsabilità da parte degli imputati e ha chiesto il loro rinvio a giudizio per omicidio colposo. In particolare, D.S. e N.S. sono accusati di aver omesso di valutare i rischi dei lavori in ambienti inquinati, come il serbatoio in cui lavorava Piras.

M.C. è ritenuto responsabile per non aver verificato l’idoneità tecnico-professionale della ditta Fra.Des prima di conferirle l’appalto e per non aver informato la ditta dei rischi associati ai lavori in ambienti inquinati. M.C.O., invece, è accusata di non aver presentato la segnalazione certificata di inizio attività. I familiari della vittima si sono costituiti come parti civili nel caso.

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