Costituita l’associazione Bea.
La crisi degli operatori della bellezza nella protesta di oggi con il gruppo che si è costituito nell’Associazione Bea. Stamattina presso un salone di via La Marmora, parrucchieri, estetisti, barbieri, hanno espresso il loro dissenso “per la mancanza di chiarezza di Stato e Regione e contro le decisioni che hanno completamente dimenticato il settore”.
Un simbolo, il fiocco verde, rappresenta il disagio di una categoria che rischia il tracollo totale. Il sindaco Mario Conoci ha rappresentato la vicinanza dell’amministrazione comunale, concordando con gli operatori la predisposizione di un documento in cui verranno spiegate dettagliatamente le problematiche delle quali tener conto per le imminenti tappe della fase2.
“Abbiamo il dovere di fare quadrato per ripartire insieme – ha detto Mario Conoci stamattina nell’incontro – gli operatori attendono di essere messi nelle condizioni di organizzarsi per riprendere l’attività come tutti noi auspichiamo. Questo è un settore tra i più attesi dalla cittadinanza, e a maggior ragione è giusto riprendere in modo consapevole, e siamo assolutamente consapevoli che i professionisti straordinari che fanno parte di questa categoria siano in grado di garantire la ripresa economica alla pari della sicurezza sanitaria”.