La gestione della posidonia ad Alghero.
La recente delibera della Regione Sardegna, che privilegia i Comuni che riposizionano la posidonia in spiaggia, ha suscitato forti critiche da parte di Fratelli d’Italia. La scelta, promossa dalla presidente della Regione, Alessandra Todde, e dall’assessore all’Ambiente del PD, ha sollevato preoccupazioni per le implicazioni negative sul territorio algherese, che si trova a dover affrontare una situazione diversa rispetto ad altre località turistiche.
“Alghero è un modello nella gestione della posidonia, ma la Regione non tiene conto delle peculiarità del nostro territorio e dei gravosi effetti che questo fenomeno ha sul nostro litorale – ha dichiarato Francesca Masala, consigliera regionale di FdI -. Questa decisione rappresenta un passo indietro e non considera le soluzioni efficaci adottate negli ultimi anni. La Regione deve correggere il tiro”.
Il Comune di Alghero, infatti, è costretto a smaltire la posidonia a causa dell’incidenza del fenomeno sulle sue spiagge, una necessità che, secondo il partito, non può essere ignorata in nome di scelte ideologiche. Negli ultimi anni, l’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Conoci, secondo Fratelli d’Italia ha sviluppato un modello virtuoso di gestione del problema grazie anche alla collaborazione con gli assessori regionali di Fratelli d’Italia, Gianni Lampis e Marco Porcu, e all’ex assessore all’Ambiente Andrea Montis. In questo periodo, sono stati ottenuti oltre 7 milioni di euro per la gestione della posidonia, e sono stati avviati progetti strategici come l’impianto di trattamento di San Marco.
Alessandro Cocco, capogruppo di FdI in Consiglio Comunale, ha commentato: “È un atto grave nei confronti di Alghero. Nonostante apparteniamo allo stesso schieramento politico, l’amministrazione algherese non riesce a far valere le proprie ragioni in Regione. È fondamentale che i rappresentanti locali, tra cui il consigliere regionale Valdo Di Nolfo, il sindaco Cacciotto, l’assessore Selva e il presidente della Commissione Ambiente, Mulas, intervengano subito per garantire risorse sufficienti alla città”.
L’opposizione alla delibera non viene solo dalla maggioranza di Fratelli d’Italia, ma anche da altre forze politiche locali. I rappresentanti di “Noi Riformiamo Alghero” hanno espresso il loro dissenso, sottolineando l’inadeguatezza della decisione e l’urgenza di rivederla. “Alghero non può permettersi di tornare indietro di anni a causa di scelte miope e ingiuste – hanno dichiarato -. La città, primo polo turistico della Sardegna, rischia di subire danni economici significativi se la situazione non verrà affrontata con maggiore attenzione alle sue specificità”.
Fratelli d’Italia chiede quindi una revisione urgente della delibera, affinché Alghero possa continuare a gestire la posidonia in modo efficace, preservando sia l’ambiente che il suo turismo, settore fondamentale per l’economia sarda.