La protesta contro l’eolico anche ad Alghero.
Anche ad Alghero, in consiglio comunale, un ordine del giorno per bloccare l’assalto eolico. Lo ha depositato l’opposizione, prima firma Michele Pais (Lega), per impedire che anche nelle cose nord-ovest della Sardegna vengano realizzati gli ecomostri offshore.
“Non si capisce perché la Sardegna dovrebbe deturpare il proprio territorio per produrre una quantità di energia che, non solo eccede di 30 volte il consumo totale della regione, ma non potrà neanche essere trasferita in Italia o in Europa perché non ci sono sufficienti infrastrutture per il trasporto né per lo stoccaggio” – dichiara Michele Pais, consigliere comunale della Lega e coordinatore regionale del Partito.
“È ora di dire basta verso un atteggiamento dello Stato e dell’Europa della Von der Leyen, che ha sempre considerato la Sardegna come terra di servitù” – conclude Michele Pais – “Siamo stati servitù industriale, servitù militare, servitù carceraria, servitù di stoccaggio rifiuti, con il mai abbandonato tentativo di stoccaggio delle scorie nucleari. E ora vogliono trasformarci in terra schiava della servitù energetica, per sfruttare il nostro vento, il nostro sole e il nostro mare, violentando il nostro paesaggio e la bellezza unica della nostra Terra, tenutaria di un patrimonio fatto di ricchezza ambientale, di biodiversità naturali, storia, cultura tradizioni che ciclicamente l’invasore di turno vuole azzerare. Siamo pronti alla resistenza ad oltranza. Meres in domo nostra! Duenyos a casa nostra!“.