Le dichiarazioni del candidato presidente Soru ad Alghero.
Dopo Sassari, il candidato presidente della Regione, Renato Soru, arriva ad Alghero, ospitato nel Chiostro di San Francesco. Introdotto e coordinato da Arnaldo Boeddu, segretario generale Filt-CGIL Sardegna, e Sandro Broccia, ex assessore regionale dei Trasporti, il dibattito si è concentrato sulle difficoltà legate alla continuità
territoriale aerea, sul trasporto marittimo, quello ferroviario e su gomma, con l’intervento di esperti, professionisti e amministratori del territori.
Il candidato ritiene che la Sardegna e anche il territorio del Sassarese deve ripensarsi come piattaforma intermodale e non come sommatoria di servizi che non dialogano tra loro, per muoversi in modo facile ed economico all’interno delle città e tra i centri urbani grandi e piccoli dell’isola.
”Sui treni, la cattiva notizia è che si è perso un sacco di tempo – ha detto Soru – perché, per esempio, dopo 15 anni i treni acquistati con Cappellacci non possono “pendolare”, e cioè affrontare le curve della seconda parte del tracciato da Cagliari a Sassari in modo più efficiente per ridurre i tempi di percorrenza, perché non è mai stato fatto il collaudo, probabilmente per disinteresse o dimenticanza della Regione. Però la buona notizia è che l’Europa ha messo a disposizione 600 milioni di euro per migliorare il trasporto su rotaia in Sardegna: sono già iniziati alcuni lavori sui tratti più difficile della rete ed è stata finanziata l’elettrificazione della linea che permetterà di ridurre i
tempi e utilizzare treni ibridi, meno inquinanti per abbassare i tempi di percorrenza tra Cagliari e Sassari a due ore e dieci minuti”.
Nel passaggio successivo, il candidato della Coalizione sarda si è soffermato sui centri intermodali, un aspetto particolarmente importante nel nord ovest a causa della presenza di più un sistema di trasporto, in particolare Sassari, he avrà un centro multimodale in una posizione interessante: a pochi passi ci sono il treno passeggeri e
quello per Alghero e Sorso, la metro leggera Sirio e la stazione dell’Arst. Ma si deve fare di più per raggiungere l’aeroporto di Fertilia e il centro della città. ”È anche fondamentale che Arst e Trenitalia si parlino perché non esistono le coincidenze, i contratti di servizio sono stati scritti trascurando l’intermodalità”
Attenzione poi per un tema particolarmente sentito dalla platea algherese: la continuità territoriale aerea e la situazione degli scali aeroportuali. ”Dal 2008, le norme europee sulla continuità non sono cambiate – ha detto Renato Soru – e con quelle regole si viaggiava in continuità da Cagliari, Olbia e Alghero verso otto città italiane, con un costo del biglietto fisso: 50 euro per i residenti e 125 per i non residenti. Oggi, dopo tanti disastri delle giunte di centrodestra, abbiamo meno voli, verso meno città e una situazione di libero mercato per i non residenti che fa arrivare i biglietti a prezzi carissimi. Dopo le tante proroghe di questi anni, a breve potremo rinegoziare con
l’Europa il diritto dei sardi di volare a prezzi contenuti. E immagino che, grazie anche alla spinta dell’UE per un’Europa più connessa, si possa estendere la continuità ad altre città italiane e verso alcune europee. Ma ci vuole un progetto unico, che coinvolga in maniera unitaria gli scali di Cagliari, Olbia e Alghero. E non voglio
sperimentare tariffe uniche o altre soluzioni, voglio avere certezza del prezzo del biglietto perché non si viaggia solo per turismo o piacere, ma anche per lavoro e per motivi di salute e il diritto alla mobilità deve essere assicurato in queste occasioni’