La posizione dei Riformatori Sardi.
“Ancora una volta i Riformatori Sardi intervengono sulla ormai annosa vicenda della strada statale 291 Sassari-Alghero per esprimere il forte disappunto rispetto alle indiscrezioni che darebbero per formalizzato il parere negativo del MiBACT riguardo il progetto originario che prevedeva il completamento a quattro corsie”.
Il coordinatore regionale e capogruppo in consiglio regionale dei Riformatori Sardi Aldo Salaris ed il coordinatore territoriale di Sassari, Vincenzo Corrias, intervengono per esprimere disappunto in riferimento al parere negativo del Ministero per i beni e le attività culturali sul progetto originario a 4 corsie della SS 291 Sassari-Alghero. Il parere in questione segue, peraltro, quello ugualmente negativo della Commissione VIA che non potrà non “ispirare” quello del MATTM (Ambiente) e questo rischierebbe di porre una seria ipoteca sfavorevole su quello che dovrà essere il giudizio conclusivo del CIPE. “Davvero la vicenda – sostengono Salaris e Corrias – pare aver preso una brutta piega mettendo in discussione aspettative e programmi su un’area a forte impatto turistico, proiettata com’è verso una crescita complessiva delle presenze e delle attività”.
La 4 corsie per Alghero bocciata dal Ministero
“Non siamo di fronte, nel percorso restante – proseguono i due dirigenti – ad una nuova strada extraurbana, bensì all’ultimazione della 291 secondo il progetto originario e, perciò stesso, secondo una logica e naturale prosecuzione come si evincerebbe da un sopralluogo che ci sentiremmo di suggerire ai soggetti ai quali è affidata la decisione sul completamento dell’opera”.
Ora l’espressione del MiBACT pare sottovalutare il parere favorevole della Regione per il tramite della Direzione Generale della Pianificazione Urbanistica territoriale e della Vigilanza edilizia in cui si sostiene, l’ammissibilità del progetto originario, avuto riguardo per il Piano paesaggistico regionale.
I sostenitori del progetto a quattro corsie possono contare, comunque, sui giudizi favorevoli del MIT (infrastrutture e Trasporti), del Consiglio Superiore dei LL.PP. e della locale Soprintendenza. Tutto ciò potrebbe, però, non essere sufficiente tenuto conto che i soggetti decidenti nel CIPE sono i quattro ministeri: Beni Culturali, Ambiente, Infrastrutture e Trasporti, Economia.
“I Riformatori sardi – concludono Salaris e Corrias – intendono promuovere un’iniziativa di protesta con presidi e manifestazioni inviando, al contempo, una nota di protesta al presidente Conte invitandolo ad un visita nel corso del quale possa ascoltare direttamente la voce delle Comunità interessate”.