Sopralluogo al Marino di Alghero, Cacciotto: “No ai campanilismi nella sanità”

Il sindaco Cacciotto al sopralluogo all’ospedale Marino

Il sindaco di Alghero, Raimondo Cacciotto, ha accompagnato il deputato Ugo Cappellacci per un sopralluogo al Marino. “Un confronto utile, quello di oggi, con la gradita visita istituzionale del presidente della commissione Affari sociali della Camera, onorevole Ugo Cappellacci – ha detto il sidnaco -. Credo, ed è ciò che ho detto, che per la sanità debba valere la stessa visione territoriale anziché locale, fare uno sforzo per calarsi nell’ottica di una citta metropolitana per avere una orizzonte più ampio rispetto ai confini territoriali e abbandonare i campanilismi per lavorare invece all’integrazione dei servizi”. All’incontro c’erano il rettore di Sassari, Gavino Mariotti, il presidente della Commissione V, Christian Mulas, e l’assessora Maria Grazia Salaris.

“La sanità deve essere in grado di garantire i servizi ai cittadini, al di là delle sigle e dalla forma di gestione – ha sottolineato -. Anzi, bisogna lavorare per l’integrazione delle eccellenze esistenti, tanto in Aou quanto in Asl. La politica in questo frangente è chiamata ad una prova di maturità, mettendo da parte sterili contrapposizioni per pensare invece a un disegno integrato di servizi sociosanitari territoriali che in grado di andare davvero incontro alle esigenze dei cittadini”. Nel fare questa riflessione sui servizi sanitari del nord ovest della Sardegna, il Sindaco ritiene “importante tenere conto dell’innalzamento dell’età media della popolazione, dell’aumento delle diagnosi collegate alle malattie mentale sulle quali è necessario lavorare in termini di terapia e di rafforzamento dei servizi e qualità della vita per pazienti e famiglie; inoltre, si deve tener conto anche di una stagionalità che in questo territorio è particolarmente accentuata e che comporta un surplus di impegno per il personale medico sanitario”.

Il sindaco di Alghero ha inoltre evidenziato quanto sia indispensabile lavorare in sinergia col territorio per intervenire sulle esigenze. “Mentre ci sono queste fluttuazioni, penso al Pronto soccorso che in estate esplode, alla stessa Ortopedia, dobbiamo tenere conto contestualmente di queste tre caratteristiche: aumento dell’ età media della popolazione, aumento delle diagnosi sulle malattie mentali e stagionalità. É fondamentale quindi fare uno sforzo per cucire tutto ciò in una rete di servizi da pensare e ripensare a beneficio della comunità. Quindi bisogna chiarire quali sono le necessità, organizzare i sevizi e poi pensare all’assetto organizzativo”.

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