Con il gommone nell’Area marina protetta dell’Asinara: denunciati

Denunciati all’Asinara.

Un’operazione di polizia marittima a tutela dell’ambiente marino è stata portata a termine nel pomeriggio di ieri dalla Guardia Costiera di Porto Torres, che ha proceduto a denunciare a piede libero un cittadino di nazionalità francese che, a bordo di un’unità da diporto tipo gommone, si era ancorato nello specchio acqueo di Cala Sant’Andrea, ricompreso nella zona A di tutela integrale dell’Area Marina Protetta dell’Asinara.

L’operazione è iniziata intorno alle ore 14, come conseguenza delle numerose segnalazioni pervenute alla sala operativa della Capitaneria di porto turritana dagli operatori dell’Ente Parco; immediatamente, si è provveduto a far convergere sul posto il dipendente GC A 60, unità veloce particolarmente adatta per le attività negli specchi acquei costieri e dal basso fondale, già impegnata in attività di pattugliamento sul versante orientale dell’isola dell’Asinara.

L’agile mezzo nautico ha intercettato un gommone, con a bordo 4 persone tutte di nazionalità francese, che aveva dato fondo all’ancora nel tratto di mare interdetto alle attività nautiche e finanche alla balneazione dal Regolamento dell’Area Marina Protetta, in quanto particolarmente delicato sotto il profilo ecologico per la presenza di estesi banchi di Posidonia oceanica.

L’unità da diporto è stata accompagnata nel vicino porto di Stintino per ulteriori accertamenti documentali e per la definizione degli atti di Polizia giudiziaria conseguenti, al termine dei quali il Conduttore dell’unità è stato deferito alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Sassari per aver contravvenuto con la propria condotta ai rigorosi divieti di navigazione ed ancoraggio all’interno del sito marino protetto, la cui violazione costituisce illecito di natura penale.

Il capo del compartimento marittimo turritano, capitano di fregata Gabriele Peschiulli, ricorda come l’attività di vigilanza nella Aree Marine Protette sia, per volontà del legislatore, una precisa competenza della Guardia Costiera e come l’attività di pattugliamento dell’isola dell’Asinara venga assicurata quotidianamente dai militari della Capitaneria di porto. “Sono fiducioso – afferma il comandante Peschiulli – che, grazie alla costante collaborazione con l’Ente Parco, riusciremo in un prossimo futuro ad ulteriormente elevare gli standard di vigilanza sull’Area Marina Protetta”.

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