Il concorso vinto dal Parco dell’Asinara.
Nell’ambito della XI edizione del concorso fotografico Obiettivo Terra, il Parco nazionale dell’Asinara ha vinto il prestigioso primo premio nazionale dedicato all’Area Protetta che si è maggiormente distinta nel favorire l’accessibilità e la fruibilità alle persone con disabilità e a ridotta mobilità.
Il premio è promosso dalla Fondazione UniVerde e dalla Società Geografica Italiana, in collaborazione con Federparchi e Fiaba Onlus, l’organizzazione senza scopo di lucro che ha come obiettivo quello di promuovere l’eliminazione di tutte le barriere fisiche, culturali, psicologiche e sensoriali per la diffusione della cultura delle pari opportunità. La consegna del premio si è tenuta a Roma mercoledì 15 luglio, da Alfonso Pecoraro Scanio, Presidente di Fondazione UniVerde.
Il premio è stato assegnato in particolare per il progetto “Tutti al mare all’Asinara”, realizzato a Cala Murighessa, nei pressi del borgo di Cala d’Oliva. “Un sentiero per tutti”, voluto dal Parco che è stato realizzato grazie al finanziamento di due importanti progetti comunitari Girepam ed Ecostrim, orientati a delle nuove sperimentazioni progettuali in tema di accessibilità.
Alla cerimonia hanno partecipato, tra le altre autorità, il Ministro Francesco Boccia, la Sindaca di Roma Virginia Raggi, il presidente di Federparchi Giampiero Sammuri, la Commissaria Gabriela Scanu e il Direttore Vittorio Gazale, quest’ultimo collegato via web. La manifestazione è andata in diretta in diversi canali, tra cui quelli del Parco Nazionale dell’Asinara dove è ancora visibile, raggiungendo subito 20.000 visualizzazioni e comunicato nelle principali testate nazionali a partire dal Tg1.
L’intervento è localizzato nella Cala Murighessa, situata nel nord est dell’isola dell’Asinara, a poche centinaia di metri dal borgo di Cala d’Oliva. La piccola insenatura si caratterizza per la presenza di un bosco di importanti esemplari di pioppi e di tamerici di dimensioni insolite ed una spiaggia di sabbia bianca interamente ricoperta per tutto l’anno da importanti accumuli di posidonia spiaggiata.
Considerata la qualità dell’acqua, la bellezza del contesto ambientale e la vicinanza al centro abitato, la cala rappresenta una forte attrattiva per i numerosi visitatori del Parco, soprattutto durante il periodo estivo.
L’azione ha quindi permesso il raggiungimento di un duplice obiettivo:
Riduzione dell’impatto della fruizione e maggiore attenzione alla gestione e alla tutela dei depositi di posidonia spiaggiata. Miglioramento dell’accessibilità regolamentata dell’offerta naturale del Parco per specifiche tipologie di utenti deboli come: famiglie, bambini, anziani, disabili.
L’intervento ha previsto la realizzazione di due camminamenti in legno che partono da un’area appositamente attrezzata nel boschetto retrostante, all’interno della quale sono stati posizionati dei tavoli da pic nic, delle panche e dei cartelli informativi sull’importanza della prateria a Posidonia oceanica e delle banquettes. Tutta l’area è accessibile a tutti per una superficie di circa 4.000 metri quadri ed è collegata grazie a dei camminamenti, realizzati su preesistenti passaggi in terra battuta, a due piattaforme galleggianti, da dove iniziano dei percorsi subacquei attrezzati anche per persone non vedenti e con difficoltà motorie. Hanno collaborato al progetto, oltre al Parco Nazionale dell’Asinara – Area Marina Protetta Isola dell’Asinara, l’Agenzia Forestas della Sardegna, l’HSA (Handicapped Scuba Association) e l’Associazione Amp Asinara Diving.