Asinara senza guida, i sindaci si rivolgono al ministero

Asinara

Ancora nessuna guida all’isola dell’Asinara.

Il Parco Nazionale dell’Asinara, risorsa strategica per tutto il nord-ovest della Sardegna, è in una situazione di totale paralisi istituzionale. Privo di un direttivo e di un presidente, senza un direttore operativo – in seguito alla decadenza del mandato di Vittorio Gazale – e senza alcun organismo che possa procedere a nuove nomine, il Parco è oggi bloccato, con gravi conseguenze per la sua gestione e il suo sviluppo.

L’invito del sindaco di Stintino.

Di fronte a questa situazione inaccettabile, il sindaco di Stintino, Rita Vallebella, invita i sindaci di Sassari, Porto Torres, Sorso e Castelsardo, e i rispettivi Consigli comunali, a un’azione congiunta per chiedere con forza al ministero dell’Ambiente di nominare immediatamente un presidente del Parco, scegliendo una figura espressione del territorio tra i cinque sindaci, che conosca a fondo l’Asinara e le sue peculiarità.

“Non possiamo più tollerare questa inerzia – dichiara il sindaco Vallebella -. Il Parco dell’Asinara è una risorsa fondamentale per i nostri comuni e per l’intera Sardegna. La sua gestione non può restare bloccata a tempo indeterminato per colpa dell’assenza di un presidente e di un direttivo. Invito i sindaci di Porto Torres, Sassari, Sorso e Castelsardo e i loro Consigli comunali a unirsi a me per portare questa emergenza all’attenzione nazionale”.

La convocazione di un Consiglio comunale congiunto all’Asinara.

Per dare forza alla richiesta, il sindaco di Stintino propone la convocazione di un Consiglio comunale congiunto all’Asinara, coinvolgendo tutti i Consigli comunali e i rispettivi sindaci. L’obiettivo è un appello forte e unitario al Ministero dell’Ambiente affinché si esca dall’impasse e venga nominato un presidente del Parco che rappresenti il territorio e ne conosca le necessità. Questa iniziativa mira a dare massima visibilità al problema, attirando l’attenzione dei media e delle istituzioni, perché la situazione dell’Asinara non può più essere ignorata.

“La presidente della Regione ha già dimostrato grande attenzione alla questione, convocando la comunità del Parco e sollecitando il Ministero con note ufficiali. Ma da Roma tutto tace. Ora è il momento di agire tutti insieme, con un fronte comune istituzionale, per il bene dell’Asinara e dei nostri territori”, conclude Vallebella.

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