Gianfranco Zola a Banari, un premio per magic box

Gianfranco Zola banari

Gianfranco Zola sabato a Banari riceve il premio “Cipolla dorata”.

 L’attesa per l’arrivo di Gianfranco Zola a Banari è palpitante. Sabato 20 luglio alle 19 circa il grande calciatore nativo di Oliena salirà sul palco di piazza Umberto I come ospite d’onore della “Sagra della Cipolla Dorata 2024”, per ricevere il prestigioso riconoscimento assegnato ogni anno a personalità che abbiano dato lustro all’immagine della Sardegna nel mondo.

Ad accoglierlo ci saranno il sindaco Francesco Basciu, la presidente della Proloco, Luciana Sassu e il giornalista Enrico Gaviano che dialogherà con Zola in un incontro pubblico che già si preannuncia molto partecipato. A moderare la serata sarà il giornalista Salvatore Taras.

Il premio “Cipolla Dorata”, un’opera d’arte ideata e donata dall’artista banarese Giuseppe Carta, sarà consegnata dal maestro in persona, noto in tutto il mondo per essere il caposcuola dei “grandi frutti della Terra” e riconosciuto a livello internazionale con importanti riconoscimenti e collaborazioni. Tutto il filone creativo di Carta vuol essere un omaggio alla Natura e, come nel caso della scultura simbolo della manifestazione banarese, ne interpreta i “frutti dai colori intensi carichi di vita e di rinascita”, in una forma estremamente curata e dettagliata che non ricerca tanto la perfezione quanto “l’esaltazione di una dimensione di vita quotidiana fatta di semplici emozioni”.

Il premio “Cipolla Dorata”, un’opera d’arte ideata e donata dall’artista banarese Giuseppe Carta, sarà consegnata dal maestro in persona, noto in tutto il mondo per essere il caposcuola dei “grandi frutti della Terra” e riconosciuto a livello internazionale con importanti esposizioni e collaborazioni tra le quali è opportuno ricordare quelle con Bocelli, Swarovski, Bormioli, Farinetti e Antinori. Nominato Ambasciatore della Creatività dal “Comune di Pietrasanta città emblematica per la scultura a livello internazionale”, Carta fonda tutto il suo  filone creativo  in omaggio alla Natura e, come nel caso della scultura simbolo della manifestazione banarese, ne interpreta i frutti dai colori intensi carichi di vita e di rinascita, in una forma estremamente curata e dettagliata che non ricerca tanto la perfezione quanto l’esaltazione di una dimensione di vita quotidiana fatta di semplici emozioni.

La serata proseguirà con altre premiazioni da assegnare a chi abbia saputo valorizzare con il proprio impegno la cipolla di Banari, e al produttore che abbia coltivato il bulbo più grande. Subito dopo ci sarà l’inaugurazione ufficiale degli stand enogastronomici alla presenza delle autorità e di tutte le associazioni, con l’esibizione del coro “Su Cuncordu Banaresu”.  Il menù sarà un tripudio di specialità proposte dalle proloco di Banari, Usini, Uri, Thiesi, Porto Torres e Villanova Monteleone, oltre al comitato di San Lorenzo Martire. Dalle 21 la musica dal vivo dei Gonzales allieterà la serata che dalle 23 proseguirà fino a tarda notte con il Dj set di Martina Cannas.

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