Le nuove reti idriche dopo i lavori di Abbanoa a Bonorva-
Dopo i lavori di Abbanoa, a Bonorva entrano in funzione le nuove reti idriche. Ieri i tecnici di Abbanoa, insieme agli operatori di una ditta specializzata, hanno provveduto al collegamento delle condotte appena realizzate lungo via Fratelli Cairoli e via Doria. Sono alcune delle strade del centro abitato dove il Gestore unico sta portando avanti il programma di efficientamento del sistema idrico del paese con la sostituzione integrale delle condotte, lo spostamento degli allacci alle utenze e la dismissione delle vecchie tubature.
L’intervento rientra nel maxi-appalto da oltre 7,4 milioni di efficientamento delle reti idriche in 15 Comuni della provincia di Sassari: un altro investimento portato a compimento dal Consiglio d’Amministrazione di Abbanoa guidato dal presidente Franco Piga. Oltre Bonorva, sono interessati anche Giave, Ossi, Cargeghe, Chiaramonti, Codrongianos, Thiesi, Muros, Nulvi, Osilo, Banari, Padria, Pozzomaggiore, Ploaghe e Tissi. Le risorse investite provengono dai fondi Cipe 27/2015: in tutto 75 milioni di euro destinati a opere strategiche nel settore idrico-potabile. Complessivamente i Comuni interessati in tutta la Sardegna sono cento, divisi in 16 maxi-interventi tutti aggiudicati in via definitiva.
Per quanto riguarda il nord-ovest dell’Isola gli appalti hanno riguardato interventi di efficientamento delle reti idriche nella Città di Sassari (3,3 milioni di euro), Banari, Bonorva, Cargeghe, Chiaramonti, Codrongianos, Giave, Muros, Nulvi, Osilo, Ossi, Padria, Ploaghe, Pozzomaggiore, Thiesi e Tissi (7,4 milioni di Euro), Ardara, Bulzi, Ittireddu, Sedini e Berchidda (1,5 milioni di euro), Alghero, Ittiri, Mores, Ozieri, Porto Torres e altre zone di Sassari (4 milioni di euro), Valledoria, Sorso, Sennori, Santa Maria Coghinas, Tergu e Viddalba (3,6 milioni di euro).
I tratti di rete idrica oggetto di interventi sono stati individuati sulla base delle criticità evidenziate dai tecnici negli ultimi anni tenendo conto dell’entità delle perdite e dei costi di produzione della risorsa idrica andata dispersa, l’incidenza delle rotture e dei costi di manutenzione ordinaria e straordinaria, della vetustà e delle caratteristiche dei materiali esistenti.
Sulla base di questi criteri sono stati considerati prioritari gli interventi riguardanti la sostituzione di vecchie condotte in polietilene, acciaio, ghisa grigia giunte ormai al termine della loro vita. Al loro posto sono state installate nuove condotte in ghisa sferoidale, materiale che garantisce la migliore tenuta. Le reti saranno dotate di pozzetti di scarico e sfiati, saracinesche di intercettazione, allacci nuovi alle utenze fino al rifacimento delle nicchie di collegamento all’esterno delle proprietà private. Tutte le nuove infrastrutture saranno georeferenziate per una migliore gestione e una precisa individuazione una volta reinterrate.