Ha aggredito il sindaco di Bonorva poi è stato arrestato
Ha aggredito il sindaco di Bonorva, arrivando a bruciargli una ciocca di capelli: ma quello di oggi è stato l’ennesimo episodio ed è stato arrestato. “Questa mattina sono strato aggredito in pieno centro urbano, a Bonorva, per motivazioni legate alla mia funzione di sindaco – racconta il primo cittadino Massimo D’Agostino -. Non è la prima volta che, io e i miei collaboratori, siamo fatti oggetto del disagio di questa persona, così come tanti altri cittadini di Bonorva. Ho scritto a chiunque segnalando la pericolosità di questo individuo. Ho scritto al prefetto, ho scritto alla Procura e abbiamo depositato tantissime denunce in caserma. Niente, nessuno ha fatto niente e nessuno fa niente”.
Lo sfogo del sindaco aggredito
Dopo l’episodio per le vie del paese il sindaco si è sfogato sui social. “Ora sono davvero stanco. Ora sono arrivato al limite – scrive -. Io non posso continuare a prendere schiaffi e porgere l’altra guancia ma, al limite, io saprei arrangiarmi. Ma non posso più permettere che i miei collaboratori e i miei cittadini siano messi in condizioni di rischio e debbano vivere nel terrore modificando la qualità della loro vita. Qualcuno dovrà fare qualcosa altrimenti succederà l’irreparabile. È già scritto”. Sono tanti gli episodi precedenti, anche dentro gli uffici delle Politiche sociali del Comune. Stamattina il bersaglio è stato il sindaco in persona ed è nata una colluttazione, ma il primo cittadino ha fatto un appello per la tranquillità della sua comunità.
“A Bonorva si vive nel terrore aspettando le periodiche e immancabili ‘sclerate’ di questa persona e in diversi sono stati già aggrediti, ma così non si può continuare – spiega D’Agostino -. Viviamo in un Paese in cui elementi di questa pericolosità possono tranquillamente circolare e terrorizzare chiunque e, anzi, sono tutelati in caso in cui un cittadino reagisca. Ma, se qualcuno non fa qualcosa, è chiaro che questa storia avrà conseguenze imprevedibili. Una persona non può terrorizzare un intero paese. Io non ce la faccio davvero più”.
L’ultimo episodio e l’accorato appello del sindaco hanno avuto effetti immediati. I carabinieri hanno rintracciato l’aggressore e lo hanno arrestato con l’accusa di lesioni aggravate e oltraggio a pubblico ufficiale. Una svolta arrivata dopo le dure parole del sindaco sui precedenti appelli inascoltati. Il rischio che corrono gli amministratori vengono sottolineati anche dal Comune di Buddusò.
La solidarietà di Buddusò
“Solidarietà e vicinanza al sindaco di Bonorva, Dr. Massimo D’Agostino, per l’aggressione subita in data odierna per motivazioni legate al suo ruolo di amministratore – scrivono sindaco e amministrazione comunale di Buddusò -. Dispiace dover constatare ancora una volta i rischi che si corrono per via del mandato istituzionale, un percorso insidioso, con grandi responsabilità e talvolta pericoloso. Gli amministratori comunali sono i primi chiamati a dare risposte ai cittadini e ad essere esposti alle critiche, ma l’importante è che questo avvenga in sicurezza, senza sfociare in atti di violenza“. Dal Comune amministrato da Massimo Satta arriva un messaggio di vicinanza al collega di Bonorva. “In rappresentanza del Comune di Buddusò esprimo la vicinanza al caro amico Massimo D’Agostino, all’amministrazione comunale di Bonorva e ai suoi collaboratori – si legge -. In questo momento di difficoltà e auspico che si intervenga a tutti i livelli affinché non avvengano più atti di questa gravità”.