Il festival di MusaMadre torna a Rebeccu nella quarta edizione.
Il borgo fantasma di Rebeccu, a Bonorva, rivive grazie a oltre 40 appuntamenti del festival di MusaMadre. Da mercoledì 24 luglio a giovedì 8 agosto 2024 la quarta edizione dell’evento, per la direzione artistica di Valeria Orani, con un ricco programma che abbraccia, anche quest’anno, diverse discipline artistiche e culturali, con ospiti italiani e internazionali e con la consueta attenzione per gli artisti sardi emigrati o discendenti che rivivono a Rebeccu l’esperienza del richiamo alle proprie radici.
Nato quattro anni fa come breve festival estivo, MusaMadre si è arricchito nel tempo di nuove progettualità e iniziative, catalizzando un coinvolgimento sempre più attivo nella programmazione e nella
composizione del cartellone culturale della comunità residente nel territorio. L’edizione 2024 si è aperta tra maggio e giugno con l’iniziativa di internazionalizzazione del progetto MusaMadre che, grazie al Comune di Bonorva e alla Regione Sardegna, ha visto esporre all’Istituto Italiano di Cultura di New York la visione di riqualificazione del villaggio di Rebeccu e del suo territorio attraverso le arti e la cultura.
Al teatro The Center at West Park – gremito per l’occasione – è andato in scena lo spettacolo ‘In Sardinia, in New York’, con protagonista il Coro Pauliccu Mossa di Bonorva e il giornalista americano Jeff Biggers, spettacolo che sarà replicato proprio a Rebeccu il 27 luglio. Il festival è promosso dal Comune di Bonorva, con il coordinamento organizzativo dell’Associazione Enti Locali per le attività culturali e di
spettacolo.
Si avvale del sostegno della Fondazione di Sardegna e dell’Assessorato all’Industria della Regione Sardegna. Il tema di questa edizione è IMPERFEZIONE, un’esplorazione su come le imperfezioni possano essere fonte di bellezza, creatività e crescita. Quest’anno si proverà a mettere in luce come le
‘imperfezioni’, personali, artistiche, sociali o scientifiche, siano alla base della natura e dell’evoluzione e possano trasformarsi in potenti strumenti di espressione e cambiamento. L’argomento verrà trattato
con i tanti ospiti che durante il festival soggiorneranno a Rebeccu con l’intento di soffermarsi, confrontarsi e condividere.
Il programma.
Il 25 luglio – all’interno delle Conversazioni Letterarie – si terrà il talk ‘Afghanistan, una storia imperfetta. I Talebani, l’apartheid di genere, la resistenza delle donne e di chi fa cultura’ a cura di Giuliano Battiston. Giornalista e ricercatore freelance, Battiston è direttore di Lettera22, associazione di
giornalisti indipendenti, docente e membro del Consiglio Direttivo della Scuola di giornalismo della Fondazione Lelio Basso di Roma e dal 2007 si dedica all’Afghanistan con viaggi, ricerche, saggi e le prime ricerche in Italia sulla società civile e sulla diaspora afghana. Il 26 luglio spazio a Francesca Coin, sociologa esperta di lavoro e diseguaglianze sociali, autrice de ‘Le grandi dimissioni’ (Einaudi), un saggio che nel 2023 è stato al centro di grande interesse per l’attualità del tema e la lucidità con cui lo affronta: il fenomeno delle dimissioni volontarie.
Telmo Pievani il 29 luglio ci parlerà proprio di ‘Imperfezione’, il libro pubblicato nel 2019 (Raffaello Cortina Edizioni) e il 30 luglio si esibirà in un duo insolito e sorprendente. In scena, con lo spettacolo teatrale e musicale “Canto d’acqua” accompagnato da Cristiano Godano. Il frontman dei Marlene Kuntz e il celebre filosofo evoluzionista interpreteranno in chiave artistica e scientifica un viaggio tra energie rinnovabili, comunità solidali, aree marine protette e santuari della biodiversità.
Tanti gli appuntamenti con il teatro. Sul palco del festival l’attrice Marleen Scholten, co-fondatrice del collettivo olandese Wunderbaum, che il 26 luglio porterà in scena lo spettacolo ‘La codista’, una riflessione trasparente, comica e politica sulla questione dell’identità, il valore del lavoro e la paura dell’attesa.