A Castelsardo via libera alla messa in sicurezza del costone di via Salvino

I fondi a Castelsardo.

Il Comune di Castelsardo, dopo diversi dinieghi arrivati negli anni precedenti, è riuscito ad accedere ai contributi, previsti e stanziati dal Governo, per le spese di progettazione definitiva ed esecutiva relativa alla messa in sicurezza del costone roccioso di via Salvino.

Lo scopo del decreto interministeriale è  quello di contribuire alla stesura dei progetti, finanziabili in futuro, per la realizzazione di interventi di messa in sicurezza delle porzioni di territorio soggette a forte rischio idrogeologico, efficientamento energetico e sicurezza nelle scuole, degli edifici pubblici e del patrimonio degli enti locali, nonché per investimenti di messa in sicurezza di strade. Si tratta di fondi attribuiti agli enti locali che avevano trasmesso al Ministero dell’Interno  richieste in tal senso.

Il Ministero dell’Interno ha finalmente riconosciuto il Comune di Castelsardo idoneo all’ammissione al finanziamento grazie ad un provvedimento dirigenziale del Ministero per la progettazione definitiva ed esecutiva dei lavori inerenti la messa in sicurezza e consolidamento del costone roccioso di Via Salvino. La cifra ottenuta è pari ad 133.729 euro.

“Con questo intervento – afferma l’assessore ai Lavori Pubblici Roberto Pinna – finalmente si progetterà, e in seguito si interverrà, per la messa in sicurezza di un’area di estrema pericolosità sia per le abitazioni che insistono a valle, sia per la salvaguardia della popolazione residente sul costone.  Si tratta infatti di un rione fortemente antropizzato e trafficato”.

“Ci riteniamo soddisfatti del risultato per ora raggiunto ma si tratta solo di un tassello che si andrà ad aggiungere al quadro più ampio dei lavori di progettazione – conclude il sindaco Antonio Maria Capula – Nei nostri programmi rientra infatti sia la salvaguardia dei litorali che alcuni tratti delle nostre strade che sono stati storicamente interessati da fenomeni di tipo franoso o caduta massi, mai arginati in maniera risolutiva. Si pensi ad esempio, solo per menzionare uno dei casi più recenti e rilevanti, alla frana di Via Colombo – Via Zirulia”.   

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