Polemica sui rifiuti in mare a Castelsardo: “L’isolotto di plastica è ancora lì”

Protesta l’opposizione a Castelsardo sull’isolotto di rifiuti in mare

Polemica a Castelsardo per la mancata pulizia dei rifiuti in mare a Pedraladda, doveva essere eliminato ma l’isolotto di plastica è ancora lì. “Venerdì 27, con articoli di stampa, video sui social e grande enfasi – denunciano da Castelsardo Bene Comune – l’Amministrazione Comunale ha diffuso la notizia dell’eliminazione di un isolotto di plastica che era stato “radunato dalle maree e ultimamente spiaggiato a Pedraladda, proprio sotto la porzione di faraglioni franata nell’anno 2020”.

La protesta dell’opposizione

“Peccato che il “grosso groviglio di reti nere in plastica rigida che trattiene parti di reti elettrosaldate e tondini di ferro arrugginito” sia ancora al suo posto. Le immagini dell’elicottero che porta via un enorme bustone bianco dalla spiaggetta, tra la falesia e la battigia si riferiscono unicamente ai detriti, esito dei lavori di messa in sicurezza del costone. L’intervento era stato chiesto a gran voce dai responsabili del Wwf Nord Sardegna, nella persona della presidente Wanda Casula e del segretario Alessandro Rossi. Felici del grande successo, a poche settimane dell’insediamento della nuova sindaca anche assessori, consiglieri di maggioranza e sostenitori che, sui social, hanno esaltato l’evento come un esempio di buona amministrazione, del “saper fare” e del “voler fare” affermando che “finalmente Castelsardo potrà vantarsi della denominazione di comune Plastic Free” (peraltro già Comune Plastic Free dal 2023 e riconfermato anche per il 2024)”.

“Altrettanto orgoglioso del successo ottenuto si era mostrato l’assessore alle Politiche ambientali Christian Speziga che, si legge sulla Nuova Sardegna, aveva “ordinato di utilizzare il velivolo anche per la demolizione dell’isolotto di plastica per evitare il danno ambientale con la dispersione di microplastiche causata dell’l’inevitabile deterioramento del materiale sottoposto, da circa due anni, alle continue sollecitazioni del moto ondoso, con conseguenze irreparabili per l’ecosistema marino”.

L’ex sindaco Capula

“Ma il voluminoso ammasso giace ancora sulla spiaggetta e, oltre a costituire un pericolo per l’ambiente, rappresenta ancora anche un detrattore estetico. La sua presenza, infatti, rischia di procurare un danno d’immagine alla cittadina turistica. “Ci avevamo provato più volte anche con i mezzi a disposizione del CVSM – Protezione Civile ma la rimozione di tutto l’ammasso è un’operazione estremamente complicata – sottolinea l’ex sindaco Antonio Maria Capula ora capogruppo di Opposizione in Consiglio Comunale – che comporta non un semplice volo in elicottero ma un intervento importante con tanto di finanziamento dedicato. Ce ne stavamo già occupando ma i tempi della pubblica amministrazione non concordano con il desiderio di ogni amministratore di risolvere presto e bene tutti problemi. La nuova sindaca Tirotto e l’assessore Speziga hanno voluto fare un po’ di scena, approfittando della presenza dell’elicottero, intervenuto per altri lavori già programmati ma, contrariamente a quanto affermato, nessuna rimozione è stata effettuata”.

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