Il Comune di Castelsardo si dimentica del funerale del musicologo suo cittadino onorario

L’assenza del Comune di Castelsardo al funerale di Bernard.

Era l’8 agosto 2023 quando Bernard Lortat-Jacob diventò cittadino onorario di Castelsardo, il primo di sempre. Il 18 luglio, a Parigi, il grande musicologo è venuto a mancare e la sua sposa, Maria Manca, ha chiesto al priore della Confraternita dell’Oratorio di Santa Croce, Angelo Satta, che potesse essere sepolto a Castelsardo.

“La Sardegna è diventata la sua terra di elezione, i sardi e in particolare la Confraternita diventati un’altra più grande famiglia – scrive la vedova -. Questa scelta appare come un’evidenza, quasi un destino. Li troverà la vera pace e la felicità circondato da persone care e dai loro canti. Li davanti al mare vedrà la sua Provenza e aldilà una posterità che tanto merita. Bernard non appartiene a nessuno ma a tutti. Vi prego di accoglierlo come voi sapete fare nei rituali ripetuti di processioni, di morte, di passione e di canto”.

Bernard Lortat-Jacob è stato infatti un’eccellenza nel panorama dell’Antropologia e della Musicologia, figura centrale dell’Etnomusicologia Europea, già Direttore della Ricerca al Centre National de la Recherche Scientifique (CNRS), responsabile del Laboratorio di Etnomusicologia del Musée de l’Homme di Parigi, nonché fondatore della Società francese di Etnomusicologia.

In Sardegna ha studiato la musica da ballo per organetto, il canto a tenore, il canto a chitarra e i canti religiosi di tradizione orale. Il suo volume “Canti di Passione” (1996), nel quale espone i meccanismi sociali e musicali che sottendono i canti della Settimana Santa di Castelsardo, è a tutt’oggi il lavoro di riferimento per lo studio di questa importante tradizione ed è scaturito da saldi legami di amicizia, coltivati con la Confraternita dell’Oratorio di Santa Croce (Confratello ad honorem dal 1993) lo hanno strettamente inserito nell’ambiente castellanese.

“Il suo legame con la nostra città non si è mai spezzato, neppure con la morte, vista la richiesta di essere sepolto nel nostro cimitero – si legge nell’interrogazione presentata dal gruppo di opposizione “Castelsardo Bene Comune” – I cittadini onorari sono persone che hanno dato un contributo significativo alla nostra città, sia a livello locale che internazionale, equiparati al rango di autorità civile che possono prendere posto tra i rappresentanti istituzionali. Bernard è stato uno di questi”.

Alle solenni esequie avvenute il 1 agosto ed officiate, insieme al parroco don Pietro Denicu, anche da Don Santino Cimino, parroco di Cannigione, sacerdote castellanese e confratello e dal Parroco di Irgoli, hanno presenziato musicisti, musicologi e studiosi di tutta l’Isola, oltre ai rappresentanti di diversi centri della Sardegna, con le loro Confraternite, cori e/o amministratori comunali come Bosa, Bonannaro, Irgoli, Loculi, Orgosolo e Santu Lussurgiu.

“Colpevolmente assente la nostra amministrazione che, a quanto pare, ignora quali siano i doveri, anche solo istituzionali, di un sindaco che deve rappresentare, sempre, i sentimenti della cittadinanza – sottolineano i consiglieri di opposizione -. Non presenziare alla cerimonia funebre, né inviare un rappresentante, né una corona di fiori o un messaggio di cordoglio, oltre ad essere una grave mancanza di rispetto nei confronti del defunto, della sua famiglia e di tutti i cittadini castellanesi, è sicuramente un fatto che merita attenzione e riflessione, che in Italia non trova precedenti. Abbiamo quindi interrogato la sindaca e l’amministrazione comunale per sapere le ragioni della loro completa assenza”.

Condividi l'articolo