Mirtò e Piero Marras a Castelsardo.
Mirtò e Piero Marras hanno scelto Castelsardo per portare avanti la campagna di sensibilizzazione contro gli incendi. La musica di Piero Marras e il marchio Mirtò ripartono dal Comune che solo poche settimane fa ha ospitato il set del film della Walt Disney “La Sirenetta”.
Piero Marras celebrerà così con un concerto, sabato 4 settembre, dalle 21, in piazza del Novecentenario, la sua storia, fatta di 50 anni di musica, parole, racconti della Sardegna. Un evento sul quale ha puntato il Comune di Castelsardo, scegliendo Mirtò anche in virtù del grande lavoro fatto per la promozione del territorio e delle eccellenze enogastronomiche della Sardegna sul set della Lotus Production, nel quale si sono svolte le riprese del film della Walt Disney.
Il concerto.
Piero Marras è stato il primo di una lunga serie di artisti che hanno sposato il progetto di Mirtò per una campagna di sensibilizzazione contro la piaga degli incendi in Sardegna. Il concerto di sabato a Castelsardo, infatti, sarà preceduto dalla proiezione di uno spot che lo stesso Marras, insieme a Maria Antonietta Piga e Tommy Rossi, ha realizzato per Mirtò: “Una frunza ‘e murta”, mutuato da una sua celebre canzone, con cui condanna i roghi che hanno devastato l’Isola.
“Una fronda di mirto come ricordo. Adesso riposati e ascolta le voci del vento. Ma il vento non ti dice di bruciare, il vento è amico dei sardi. Lascia che porti i profumi di questa terra per il mondo, lascia che ci pulisca l’aria. Non trasformarlo in un tuo complice omicida. Una fronda di mirto come buon augurio”. Sono queste le parole iniziali dello spot che Piero Marras ha creato per Mirtò e che verrà proposto sabato a Castelsardo.
L’appuntamento a Castelsardo.
Un appuntamento fortemente voluto dall’amministrazione comunale di Castelsardo, rappresentata dall’assessore al Turismo, Valeria Sini, che già prima dell’insorgere della pandemia aveva preso contatti con lo staff di Mirtò per un evento che dovesse svolgersi nella città dei Doria. “Con la data del 4 settembre si conclude il calendario di eventi organizzato dall’amministrazione comunale nell’arena all’aperto allestita da fine luglio in piazza del Novecentenario – sottolinea Valeria Sini -. Un luogo che ci ha consentito di poter svolgere gli spettacoli in totale sicurezza, sia in termini di distanziamento che nel rispetto delle norme vigenti per la situazione sanitaria determinata dal Covid. Siamo orgogliosi di concludere il calendario degli eventi nell’arena di piazza del Novecentenario ospitando un grande artista come Piero Marras, un musicista sardo che ha fatto la storia musicale della nostra terra”.
L’intesa con Mirtò nasce da lontano, consolidata poi durante la permanenza del set del film “La Sirenetta” di Walt Disney. “Avevamo già ospitato Mirtò durante la permanenza della Lotus Production per l’allestimento del set del kolossal Disney, che è rimasto qui a Castelsardo per tutto il mese di giugno consegnandoci una vetrina mondiale”. Infine, la campagna di sensibilizzazione contro gli incendi di cui Mirtò si è fatto promotore. “Un messaggio importante e una lotta che ci vede in prima linea per difendere la nostra terra dagli incendi, una piaga che mette a rischio il nostro patrimonio boschivo”.
L’esperienza della Sirenetta a Castelsardo.
La città dei Doria ha ospitato nel set dei Bastioni di Manganella le riprese del kolossal della Disney, nel quale sono state coinvolte circa cinquecento persone che hanno lavorato in città per più di tre settimane rendendo Castelsardo protagonista di un progetto internazionale di grande portata, con ricadute presenti e future, per la pubblicità e il ritorno di immagine che ne deriveranno. Il film uscirà l’anno prossimo e la protagonista sarà Halle Bailey, mentre il ruolo del padre di Ariel sarà di Javier Bardem (premio Oscar per il film “Non è un paese per vecchi”), mentre la strega Ursula sarà interpretata da Melissa McCarthy, la Sookie St. James di “Una mamma per amica”.
Castelsardo e la Sardegna contro gli incendi.
Prima del concerto Piero Marras presenterà, dunque, lo spot, dal titolo “Una frunza ‘e murta”, mutuato da una sua celebre canzone, con cui condanna i roghi che stanno devastando l’Isola. In questo modo affiancando Mirtò e rafforzandone il messaggio contro la piaga degli incendi. “Sarà un concerto, come mi piace dire, con piano e anima – racconta Piero Marras -. Sarò sul palco con la mia band, con la quale suono ormai da tanti anni, e proporrò un racconto in musica che parte da lontano, una storia di 50 anni di carriera: iniziando da Nuoro per arrivare fino ad oggi, in cui ci saranno anche aneddoti originali, come il mio tour con i Pooh, insieme a brani inediti”. Marras conferma la fruttuosa collaborazione con Mirtò, arrivando al suo quarto anno consecutivo. “Ho voluto spiegare con la mia voce, partendo dalla pianta del mirto e un verso presente in una mia canzone, il mio impegno sul tema degli incendi – sottolinea Piero Marras -. Sono felice che Mirtò e il Comune di Castelsardo abbiano scelto me per rappresentare questa campagna di sensibilizzazione contro una piaga per l’intera Isola”. Uno dei vari contributi che gli artisti sardi che hanno partecipato al progetto Ritmò proporranno sul tema degli incendi.
Un racconto in musica.
Il concerto di Piero Marras rappresenta anche una testimonianza della sua vita artistica. Un’ora e 45 minuti intensi, con i brani più significativi del suo repertorio in sardo e in italiano. “Io mi racconto” sarà il titolo del concerto che abbraccia ben 50 anni di vita artistica: ma anche, in relazione ai tempi difficili che stiamo vivendo, un intenso e liberatorio momento di musica e poesia.
La campagna di sensibilizzazione.
Fermare la piaga degli incendi. “Se ami i miei sapori e i miei profumi, non bruciare la mia pianta” è la frase che meglio di tutte rappresenta l’iniziativa di Mirtò 2021. Una serie di concerti ed eventi, con grandi artisti sardi che hanno aderito alla campagna di sensibilizzazione, in cui ogni serata svilupperà un messaggio forte contro gli incendi. Dopo il dramma ambientale causato dai roghi del Montiferru e nel Monte Arci, in cui sono andati in fumo oltre 20 mila ettari di terreni, la pianta del mirto diventa uno dei simboli di questa strage ambientale, insieme alle tante aziende assediate dal fuoco, produttori messi in ginocchio dai menestrelli degli incendi. Mirtò 2021 ha così scelto di sostituire i tradizionali eventi di promozione con una serie di iniziative di sensibilizzazione contro la piaga degli incendi: raccontando storie, proiettando immagini di repertorio in ogni serata, come monito per salvare il patrimonio naturale dell’Isola dai terroristi del cerino.
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