Scuole di Sassari coinvolte in un progetto sulla raccolta differenziata
I ragazzi delle scuole di Sassari creeranno la grafica per i cestini della differenziata. Gli studenti delle scuole di Sassari coinvolte in un progetto per…
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Continua a leggereTroppe barriere architettoniche nelle scuole di Sassari. A Sassari soltanto il 48,8% delle scuole è accessibile agli studenti con disabilità: troppe le barriere architettoniche. Lo certifica…
Sassari è una città che incanta con la sua bellezza regale e le mille sorprese che riserva a chiunque la visiti. Passeggiare per il suo centro significa scoprire uno dei tesori più preziosi della Sardegna e lasciarsi avvolgere dalla passione che emana dalla sua storia millenaria, dai suoi monumenti, dai suoi spazi verdi e dalla sua cultura unica, senza dimenticare la tradizione culinaria che la rende unica nel suo genere.
La storia di Sassari è un racconto avvincente, fatto di giudicati e repubbliche marinare, di reami e incursioni, di personaggi illustri che hanno lasciato un’impronta profonda nella storia antica e moderna della città.
Il territorio è stato abitato fin dall’era prenuragica, come dimostrano i resti di insediamenti neolitici, le domus de janas, i menhir e il dolmen di San Bainzu Arca. Tuttavia, il monumento più significativo di questo periodo è l’altare megalitico di Monte d’Accoddi, costruito nel IV millennio a.C. dalle genti della cultura di Ozieri e successivamente restaurato dalle popolazioni della cultura di Abealzu-Filigosa nel millennio successivo. Questo sito, caratterizzato da gradoni, fu utilizzato come luogo di sepoltura fino all’antica età del bronzo, quando venne abbandonato. Durante l’età dei nuraghi, il territorio era densamente popolato, come dimostrano oltre 150 siti nuragici, tra nuraghi, villaggi, tombe dei giganti e pozzi sacri. Durante l’epoca romana, le campagne di Sassari ospitavano numerose fattorie di proprietà dei latifondisti della colonia di Turris Libisonis, l’odierna Porto Torres.
Le origini di Sassari risalgono all’Alto Medioevo, quando la popolazione di Turris Libisonis si spostò verso l’interno a causa delle incursioni dei pirati saraceni. Intorno all’XI-XII secolo, sorgono nei dintorni della città diverse ville, come Silki, Bosove, Enene e Kiterone. Nel 1131, Sassari viene menzionata per la prima volta in riferimento a un tale Jordi de Sassaro, mentre nel 1135 viene citata la chiesa di San Nicola. Diventata l’ultima capitale del Giudicato di Torres, nel 1294 Sassari diviene un Libero Comune, confederato a Genova, con la promulgazione degli Statuti Sassaresi, un corpus di leggi redatto sia in latino che in sardo logudorese che regolava l’organizzazione e il funzionamento della città.
Durante il periodo aragonese e spagnolo, Sassari conobbe periodi di ribellione e rivolte popolari contro il dominio straniero, culminando nell’espulsione del ceto dirigente e mercantile locale e la sostituzione con sudditi stranieri. Divenuta città regia nel 1331, Sassari fu conquistata dagli Arborea durante la guerra sardo-catalana e successivamente divenne l’ultima capitale del Giudicato di Arborea dal 1410 al 1420. Gli aragonesi costruirono il castello di Sassari, che fu demolito nel 1877. Nel XV e XVI secolo, Sassari affrontò una grave crisi economica e sociale a causa delle incursioni francesi e delle epidemie di peste. Tuttavia, nel XVI secolo, la città conobbe una rinascita culturale e artistica grazie alla diffusione delle idee umanistiche e alla fondazione dello studio generale, la prima università della Sardegna.
Nel XVIII secolo, Sassari passò sotto il dominio austriaco e successivamente ai Savoia. Durante questo periodo, la città conobbe una crescita urbanistica e industriale significativa, diventando la seconda città italiana per la produzione del cuoio. Nel corso del XIX secolo, Sassari visse un’era di rinascita culturale e urbanistica, con la riapertura dell’università e la costruzione di nuovi quartieri e infrastrutture. Nel XX secolo, Sassari crebbe principalmente grazie alla migrazione dall’entroterra, diventando un importante centro militare e politico.
Il centro storico è un vero e proprio museo a cielo aperto. Dalle vestigia preistoriche alle rovine romane, dai palazzi medievali alle chiese barocche, ogni angolo della città racconta un pezzo di storia. La Fontana di Rosello, simbolo della città, e la Cattedrale di San Nicola, con la sua facciata in stile romanico-pisano, sono solo alcuni dei monumenti da non perdere. Il Museo Nazionale Archeologico G.A. Sanna ospita una vasta collezione di reperti archeologici, mentre la Pinacoteca Nazionale espone opere di artisti sardi e italiani. La città è inoltre sede di un vivace teatro, il Teatro Comunale di Sassari, che propone un cartellone ricco di spettacoli di prosa, musica e danza. A pochi passi dalla città si possono ammirare paesaggi naturalistici di rara bellezza. La Riviera del Corallo ad Alghero, con le sue calette di sabbia dorata e il mare cristallino, è un vero paradiso per gli amanti del mare. Per gli amanti della natura incontaminata, l’Area Naturale Marina di Capo Caccia – Isola Piana offre un’esperienza unica, con grotte marine, scogliere a picco e una fauna selvatica ricca e diversificata.
Per raggiungere Sassari ci sono diverse possibilità.
Se arrivi in aereo, si può atterrare all’aeroporto di Alghero, che dista solamente 35 chilometri dalla città. Da lì, è possibile usufruire di servizi di bus navetta, navette e taxi per raggiungere Sassari. Sono presenti anche le principali compagnie di autonoleggio direttamente presso l’aeroporto di Alghero. Per informazioni sugli orari dei voli, visitare il sito web dell’aeroporto di Alghero.
In alternativa, i traghetti delle compagnie Grandi Navi Veloci, Tirrenia e Grimaldi Lines, che collegano il continente con Porto Torres, situata a meno di venti minuti dal centro di Sassari. Una volta arrivato a Porto Torres, è possibile prendere il bus ARST al numero di telefono (+39) 079 2639200 o (+39) 079 2639206 per raggiungere il centro di Sassari in soli 30 minuti. Inoltre, ci sono regolari servizi di autobus e treni che collegano Sassari con le altre città della Sardegna, gestiti dalle compagnie ARST e Trenitalia. L’Azienda Trasporti Pubblici di Sassari (ATP) fornisce un servizio di autobus all’interno della città, mentre puoi anche utilizzare la linea Metro di Superficie Sirio, che parte da Piazza della Stazione e arriva al parcheggio di Emiciclo Garibaldi. Il servizio di taxi a Sassari, ai seguenti numeri: +39 079 260060, +39 079 251515, +39 079 253939.