A Sassari non lavorano due donne su cinque, ecco tutti i dati

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I dati dell’occupazione femminile a Sassari.

In Sardegna e a Sassari l’occupazione femminile è in crescita. Nonostante i ritardi nazionali sulla partecipazione delle donne nel mercato del lavoro, l’Isola è l’unica realtà del Mezzogiorno che registra tassi più alti e più in linea alla situazione italiana, ma inferiori al Nord Italia.

Nell’Isola sono il 46,5% le donne che hanno un’occupazione, contro la media italiana del 53% (dati 2023). I dati Istat, raccolti dal portale Openpolis, mostrano una situazione che varia nei diversi territori, anche se nella maggior parte di essi una donna su 2 ha un lavoro retribuito. Le percentuali più alte riguardo alla partecipazione femminile al mercato del lavoro si riscontrano nel nord Sardegna e nel Sud, in prossimità delle coste.

Nel Sassarese lavora solo una donna su due.

A Sassari il 59,9% delle donne ha un lavoro retribuito ed è uno dei comuni dove la partecipazione femminile al mercato del lavoro è più alta. Ci sono paesi però dove il tasso di occupazione delle donne supera il 60%. A Putifigari arriva al 65,9; Torralba (69,7%), Villanova Monteleone (63,4%), mentre Ploaghe (63,9%). Alghero presenta tassi di partecipazione femminile nel mercato di lavoro più bassi, con soltanto il 57,2% delle donne che lavora. Meno di una donna su due lavora a Padria (48,1); Romana (49,2%); Sedini (48,7%); Viddalba (47,9%). A Bulzi il tasso di occupazione femminile è il più basso della provincia Nord Ovest, attestandosi al 39,7%. I dati dell’ISTAT prendono in esame la fascia di lavoratrici tra i 29 e i 49 anni, ovvero in età fertile.

A Cheremule l’occupazione femminile è del 71,1% a Bulzi il dato più basso (39,7%).

Decisamente più bassa è la partecipazione delle donne al mercato del lavoro nell’area gallurese. A Olbia la percentuale delle donne occupate è del 60,2%, ma non è il dato più alto. Sono Alà dei Sardi (63,3%); Monti (64,7%); Oschiri (64,1%); Berchidda (62,9%) a detenere le percentuali più alte. Nei restanti comuni la percentuale supera di poco il 50%. Generalmente, in tutta l’area del nord Sardegna, solo un comune supera il 70% delle donne occupate ed è Cheremule. Qua il 71,1% delle donne lavorano, con dati paragonabili a quelli del Nord Italia.

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