Accusato di abusi sessuali da un compagno di cella a Bancali.
Era stato accusato di aver compiuto abusi sessuali su un compagno di cella a Bancali il detenuto 53enne romeno denunciato da un 29enne di Sassari con cui aveva condiviso la cella per 7 giorni.
Secondo l’accusa del 29enne, il detenuto rumeno gli avrebbe toccato le parti intime contro la sua volontà almeno un centinaio di volte. Tanti sarebbero gli episodi contestati dalla vittima. Al suo rifiuto, il 53enne lo avrebbe colpito con pugni alla testa, minacciandolo di morte. Gli abusi si sarebbero svolti davanti a testimoni, secondo l’accusa, anche se uno dei testimoni ha affermato di non aver assistito ad alcuna violenza. Tanti i punti oscuri da chiarire nella vicenda che ha portato il ragazzo di 29 anni a denunciare gli abusi subiti.
L’avvocato del rumeno aveva chiesto l’assoluzione: troppo pochi 7 giorni per compiere 100 abusi. Il Pm aveva chiesto un condanna di 7 anni, ritenendo attendibili le accuse del 29enne. Come si legge su La Nuova Sardegna, la condanna c’è stata, ma a 2 anni e 8 mesi di reclusione.