Armi e droga a Nulvi, non c’è il colpevole, tutto da rifare.
Dopo alcune serrate indagini e l’individuazione di un possibile colpevole, nelle scorse settimane era giunto alle fasi conclusive il processo a un uomo di Nulvi, accusato di aver depositato armi e droga in un magazzino dell’ignaro Pietro Cargiaghe, anziano che prestava il suo magazzino per alcuni eventi pubblici.
Accusato di aver abusivamente depositato il materiale illegale nel deposito di Cargiaghe, Sesto Brozzu, 57enne di Nulvi, che ha anche dovuto subire un processo. Brozzu per cui il reato di detenzione di armi è andato in prescrizione, ha ottenuto l’assoluzione per tutti gli altri capi d’imputazione: detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio, fabbricazione di armi, detenzione e trasporto in luogo pubblico di armi clandestine, detenzione di munizioni e ricettazione.
Come si legge su La Nuova Sardegna, Sesto Brozzu ha ottenuto l’assoluzione perchè il fatto non sussiste. Dunque, i due anni di indagini che sono serviti per individuare un possibile colpevole, non sono serviti. Pertanto, il proprietario di armi e droga è ancora impunito. E soprattutto, ancora da individuare, probabilmente tra coloro che hanno avuto la disponibilità delle chiavi del magazzino per i più disparati motivi.