Accusato dell’investimento di un 34enne a Ozieri, ma la verità era diversa

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Un 49enne accusato dell’investimento di un 34enne a Ozieri.

Un 49enne di Ozieri era finito alla sbarra con le gravissime accuse di minacce e tentate lesioni aggravate, in quanto avrebbe rivolto pesanti minacce attraverso Whatsapp a un 34enne del paese, per poi tentare, secondo l’accusa, un investimento con la propria automobile nei parcheggi di un supermercato, anche in retromarcia dopo averlo mancato, manovre evitate dalla parte lesa con uno scatto all’ultimo istante, con cui si era anche riparato dietro a un carrello.

Ma l’esito del procedimento è del tutto inaspettato: non luogo a procedere per l’accusa di minacce, assoluzione per le tentate lesioni con il tentato investimento al supermeto di Ozieri. L’imputato, attraverso i suoi difensori, sarebbe riuscito a dimostrare che la presunta vittima gli aveva venduto una dose di cocaina, che lui non aveva mai pagato. Da quel momento, sarebbero iniziate le ritorsioni del venditore, che avrebbe anche danneggiato le gomme dell’auto dell’imputato. La reazione di quest’ultimo, attraverso i messaggi su Whatsapp, sarebbe, pertanto, solo una reazione emotiva alle ritorsioni. Mentre le “tentate lesioni” al supermercato di Ozieri sarebbero state in realtà una “finta” di investimento: l’imputato si trovava al supermercato con una amica, e vedendo che il 34enne si stava dirigendo decisamente verso la sua auto, lui avrebbe finto di puntargli la macchina contro per tenerlo a distanza.

Come scrive La Nuova Sardegna, l’imputato ha dichiarato di sentirsi lui la vittima della vicenda.

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