Nella cattedrale di Sassari l’ultimo saluto ad Amelia Rassu.
La città di Sassari si stringe nel dolore per la scomparsa di Amelia Rassu, conosciuta per il suo carattere forte e deciso. La donna ha trascorso gran parte della sua vita tra le vie del centro storico, luogo dove aveva costruito amicizie con i residenti e i commercianti. Negli ultimi anni, si era trasferita a Monte Rosello, portando con sé un pezzo di quella vitalità che tanto ha saputo donare al suo vecchio quartiere.
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Figlia di Dionigi Rassu, una figura eroica nel ricordo della città, Amelia ha sempre custodito con orgoglio la memoria del padre. Dionigi, minatore presso la miniera di Canaglia, perse la vita l’11 aprile 1960, quando le esalazioni di gas lo uccisero nel tentativo di salvare un collega. Sacrificio che ancora oggi viene ricordato come simbolo di coraggio e altruismo, valori che Amelia ha incarnato nella propria esistenza.
Legata profondamente alla sua famiglia, Amelia lascia il marito Giuliano e i suoi tre figli: Dionigi, Francesco e Natascia. Francesco, membro del Gremio dei Muratori, ha ricevuto un toccante messaggio di vicinanza dall’associazione, che ha espresso affetto e solidarietà per la dolorosa perdita. “A nome di tutti i componenti e portatori esprimiamo la nostra vicinanza e il nostro affetto al grave lutto che ha colpito il nostro socio eletto Francesco Pettenadu, per la perdita della cara mamma Amelia Rassu“, si legge nel messaggio. Segno di come Amelia fosse benvoluta anche all’interno della comunità dei Gremi.
I funerali si terranno oggi pomeriggio alle ore 15:30 nella cattedrale di San Nicola. Qui amici, parenti e concittadini potranno dare l’ultimo saluto a una donna che ha saputo affrontare con coraggio e dignità le avversità della vita, mantenendo sempre vivo il senso di appartenenza a Sassari.