Addio a Luigi Berlinguer, l’ex ministro sassarese aveva 91 anni

L’addio all’ex ministro Luigi Berlinguer.

Luigi Berlinguer, ex ministro della Pubblica Istruzione, dell’Università e della Ricerca, è morto nelle scorse ore all’età di 91 anni. Nato a Sassari, era parente di Enrico Berlinguer e ha iniziato il suo mandato alla Camera dei deputati nel 1963. Il professor Berlinguer, già membro del Parlamento con i Democratici di Sinistra e ministro della Pubblica Istruzione nel primo governo Prodi, è spirato all’ospedale Le Scotte di Siena dopo una lunga malattia.

Dopo essersi iscritto alla Federazione Giovanile Comunista Italiana della Sardegna, Berlinguer assunse la carica di segretario provinciale a Sassari e di segretario regionale nell’isola. Nel 1952 il partito lo incluse nel comitato direttivo nazionale.

Tra il 1956 e il 1960, fu consigliere comunale a Sennori, assumendo poi la carica di sindaco della stessa città dal 1960 al 1964. Durante questo periodo, fu anche consigliere provinciale nelle liste del Partito Comunista Italiano.

Nella IV legislatura (1963-1968), rappresentò il Partito Comunista Italiano come deputato per la Sardegna lavorando attivamente nella Commissione Affari Costituzionali della Camera. Durante il suo mandato, si dedicò particolarmente ai temi della riforma scolastica e universitaria.

A Sassari, durante un periodo in cui aveva anche incarichi di insegnamento riguardanti l’analisi delle fonti del diritto italiano e la storia delle istituzioni politiche, Luigi Berlinguer fu designato preside della facoltà di giurisprudenza nel 1972. Svolse un ruolo di rilievo nella creazione di un nuovo curriculum di studi in scienze politiche, integrato nel corso di laurea della facoltà giuridica.

Nel 1993, dopo aver lasciato la carica di rettore dell’Università di Siena, accettò l’incarico di ministro dell’Università e della Ricerca offertogli dal presidente del Consiglio dei Ministri, Carlo Azeglio Ciampi. Tuttavia, Berlinguer si dimise immediatamente da questa posizione, insieme al collega di partito Vincenzo Visco, a causa di complicazioni politiche che si erano presentate.

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