
Per l’aggressione alla fermata del bus è stato condannato un ghanese.
Un 36enne ghanese residente da tempo a Sassari, è stato processato per rapina, lesioni aggravate e resistenza a pubblico ufficiale e condannato a soli 2 anni e 4 mesi di reclusione, grazie al rito abbreviato, in seguito a una aggressione alla fermata del bus, un fatto di violenza di cui si è reso protagonista in ottobre.
L’uomo aveva, infatti, aggredito due persone in attesa alla fermata dell’autobus, per non aver soddisfatto la richiesta di denaro, causando nei malcapitati traumi facciali, cranici e cervicali giudicati dai medici del pronto soccorso guaribili in 10 giorni.
Il ghanese, non contento dell’atto di violenza, si era impadronito del cellulare di uno dei due aggrediti caduto accidentalmente da una tasca, prima di scagliarsi contro gli agenti di polizia intervenuti, e facendone cadere uno a terra.
Il difensore del 36enne, Giovanni Manca di Mores, durante il procedimento era riuscito per ben due volte a far attenuare la custodia cautelare dell’indagato, facendolo tornare in libertà. Il cittadino di origine africana aveva poi perso l’attenuante per aver violato l’obbligo di firma. L’uomo è attualmente in stato di libertà vigilata con il divieto di dimora nel territorio di Sassari.