Una giornata di follia a Ploaghe con l’aggressione di un uomo.
Si sarebbe potuta trasformare in tragedia, l’aggressione di un uomo al suo vicino di casa a Ploaghe. C’è anche un grosso coltello tra le armi sequestrate al 59enne arrestato ieri 5 marzo dai carabinieri per diversi reati. L’uomo deve rispondere di resistenza a pubblico ufficiale, minaccia aggravata, ubriachezza molesta, atti persecutori e porto di armi ed oggetti atti ad offendere.
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L’arresto in flagranza è stato svolto dalla locale Stazione, unitamente ai colleghi della Sezione Radiomobile di Sassari, della Stazione di Nulvi e della Squadra di Supporto Operativo di Cagliari. I militari sono riusciti a evitare quello che si sarebbe potuto trasformare in un omicidio, che, fortunatamente, non ha causato nemmeno feriti.
Le indagini.
Le indagini stanno procedendo per risalire alle cause della serata di follia avvenuta nel centro di Ploaghe, che potrebbero avere origine da attriti tra vicini di casa. Il 59enne, completamente ubriaco, indagato ha infatti cercato di aggredire il vicino di casa prima con una mannaia e poi con un coltello. Successivamente ha preso una bombola di gpl dalla sua abitazione, posizionandola davanti al portone dell’inquilino.
Ripeteva “ti ammazzo” e diceva di essere stato infastidito per dei rumori provenire dall’abitazione del vicino di casa. L’uomo ha anche cercato di entrare nella sua casa prendendo la porta a calci, ma per fortuna i carabinieri sono intervenuti. I militari sono stati costretti a utilizzare il taser per bloccare l’uomo, che ora è recluso nel carcere di Bancali.