Aggressione a Sassari, minacciato con un collo di bottiglia in centro storico

L’aggressione scaturita da una lattina buttata per terra.

La situazione della sicurezza si aggrava al centro storico con un’aggressione con tanto di collo di bottiglia spezzato da parte di un nigeriano ai danni di un residente cardiopatico sassarese. È stato scongiurato un brutto epilogo grazie a un gruppo di giovani senegalesi che hanno messo in fuga l’aggressore.

Ieri sera un 68enne è stato minacciato con un collo di bottiglia rotto dopo aver ripreso un uomo di nazionalità nigeriana mentre gettava per strada una lattina di birra. Il peggio è stato scongiurato da un gruppo di giovani senegalesi che è intervenuto in difesa del residente sassarese. Sul posto sono accorse un’ambulanza e una pattuglia dei carabinieri.

“La situazione della sicurezza in città peggiora di giorno in giorno specialmente nel centro storico – commenta la coordinatrice della sezione Lega di Sassari, Marina Puddinu – . Ci chiediamo quale sia la posizione del sindaco, troppo distante dai problemi reali. Ad oggi nulla è stato fatto su questo tema e non possiamo certo permettere che la città diventi preda di balordi. Come Lega vogliamo che i sassaresi siano tranquilli di vivere la città e di poter tornare alle proprie famiglie senza correre il rischio di aggressioni”.

Ad intervenire sulla vicenda anche Angelo Cubeddu, responsabile organizzativo provinciale del partito e il consigliere comunale Lega Francesco Ginesu. “Nessuno ci ha mai voluto ascoltare, ma la Lega da sempre ha parlato di sicurezza, in particolare per le periferie ed il centro storico. Nel nostro programma per le comunali del 2019 avevamo inserito tra i vari punti la videosorveglianza“, commentano.

Il gruppo Lega città di Sassari, esprimendo piena solidarietà alla vittima dell’aggressione, invita ancora una volta il sindaco ad un dialogo con chi vuole dare maggiore peso alla tematica della sicurezza in città specialmente dopo che l’opposizione ha presentato specificazioni per l’installazione di videocamere in città.

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