Aiuti e consegne a domicilio, a Sassari nuove regole per evitare le truffe agli anziani

La nuova ordinanza

Il sindaco di Sassari Nanni Campus ha emesso una nuova ordinanza per regolamentare gli aiuti e le consegne a domicilio. Il provvedimento è stato attuato per tutelare i soggetti più fragili quali anziani o disabili, di verificare l’identità di chi si rechi nelle abitazioni dei cittadini destinatari degli aiuti.

Al fine di evitare la dispersione di risorse e sovrapposizione di azioni, di tutte le iniziative rivolte alla raccolta e alla distribuzione di generi alimentari e di beni di prima necessità si deve dare preventiva informazione alla Protezione Civile comunale che deve registrarne l’attività.

Nella comunicazione devono essere specificate le modalità di raccolta, stoccaggio e distribuzione degli aiuti ed i dati anagrafici completi delle persone incaricate della distribuzione. Sono escluse le parrocchie e le associazioni che procedono alla distribuzione presso le loro sedi e quelle che hanno già attivato la distribuzione attraverso i canali della Protezione Civile e dalla Caritas Diocesana.

Tutti i volontari che partecipano alla distribuzione, compresi quelli di cui al periodo precedente, devono esporre un contrassegno nominativo personale contenente il riferimento all’associazione che partecipa alla distribuzione degli aiuti. inoltre, devono portare con se l’autocertificazione che motivi la necessità degli spostamenti dalla propria abitazione e la circolazione in ambito comunale.

I soggetti che consegnano a domicilio prodotti alimentari, di ristorazione, beni e merci di qualsiasi natura per conto di esercizi privati, devono esporre un contrassegno nominativo personale con l’indicazione dell’azienda per la quale si effettua la consegna e devono portare con se l’autocertificazione che motivi la necessità degli spostamenti dalla propria abitazione e la circolazione in ambito comunale.

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