Il bilancio della Polizia locale di Sassari sul progetto per i giovani su alcol e droghe
La Polizia locale di Sassari presenta i risultati del progetto “On the road” per spiegare ai giovani i rischi della guida con alcol e droghe. L’iniziativa ha coinvolto oltre 5mila ragazzi, dai 14 anni in su, in un percorso di sensibilizzazione sui pericoli dell’abuso di alcol e droghe. In particolare prima di mettersi al volante. Il progetto, reso possibile grazie a un finanziamento ministeriale, ha visto la collaborazione di istituzioni locali, scuole e associazioni. A illustrarlo nella sala Langiu dal sindaco Giuseppe Mascia, dal comandante Gianni Serra e da esperti del settore.
Sei mesi di progetto
Tra giugno e ottobre, una squadra composta da educatori e agenti di polizia, con un’età simile a quella dei giovani incontrati, ha animato le piazze e i luoghi di ritrovo, utilizzando un linguaggio diretto e coinvolgente. Attraverso video virali su TikTok, simulazioni di alterazione psico-fisica con visori, e gadget informativi, sono state organizzate 28 attività in diverse zone della città, tra cui piazza Tola, piazza d’Italia e vicino a locali notturni.
Dopo la fase iniziale, il progetto è proseguito con incontri nelle scuole superiori, continuando a stimolare il dialogo e la consapevolezza sui rischi connessi all’uso di alcol e sostanze. Durante questo periodo, la Polizia locale ha intensificato i controlli per contrastare la guida in stato di alterazione, registrando una diminuzione sia degli incidenti stradali che dei giovani alla guida sotto l’effetto di sostanze.
L’analisi dell’Università
Un’analisi approfondita condotta dall’Università di Sassari ha coinvolto quasi 700 giovani tra i 18 e i 25 anni, per raccogliere dati sulle loro percezioni rispetto all’uso di alcol e droghe. I risultati sono incoraggianti: il 62,2% degli intervistati considera estremamente rischiosa la guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti e il 49,8% quella sotto l’effetto dell’alcol. Tuttavia, è emerso che la percentuale di giovani che si mettono alla guida dopo aver bevuto aumenta con l’età, passando dal 17,5% tra i 18 e i 19 anni a quasi il 49% tra i 24 e i 25 anni.
Le risposte raccolte evidenziano anche la necessità di adattare le campagne di comunicazione al target giovanile, con maggiore attenzione ai social media e incontri nelle scuole. L’installazione di postazioni mobili per i pre-test di alcol è stata un’ottima strategia per demistificare l’argomento e promuovere un approccio preventivo piuttosto che punitivo. Inoltre, i visori che simulano gli effetti dell’alcol hanno permesso ai giovani di “mettersi alla prova”, rendendoli più consapevoli dei rischi reali legati alla guida in stato di ebbrezza.
Questi sei mesi di attività hanno dimostrato l’efficacia del progetto “On the road” e l’importanza di creare un ambiente di fiducia tra giovani e forze dell’ordine, con l’obiettivo di ridurre incidenti e promuovere una cultura della sicurezza stradale. La Polizia locale continuerà a lavorare in questa direzione, convinta che la prevenzione e l’educazione siano le chiavi per un futuro più sicuro.