Continua lo sciopero della fame per l’anarchico Cospito a Sassari
Da 80 giorni continua lo sciopero della fame da parte dell’anarchico Alfredo Cospito dentro il carcere di Sassari. Tra le mura di Bancali oggi è arrivato il Garante nazionale delle persone private della libertà, Mauro Palma. La vicenda di Cospito sta facendo molto discutere per la decisione, confermata, di sottoporlo al carcere duro. Quella del 41 bis è una scelta che sta provocando manifestazioni e proteste da parte degli anarchici in tutta Italia. Ma che fa storcere il naso anche ad altri.
Il Tribunale di Sorveglianza di Roma ha respinto le richieste del suo legale contro il carcere duro, quello che di solito viene riservato ai pezzi grossi della mafia. Si allunga la lista di giuristi e intellettuali che chiedono l’intervento del Guardasigilli Carlo Nordio mentre gli effetti dello sciopero della fame stanno mettendo a rischio la vita di Alfredo Cospito.
Cospito è stato condannato a 20 anni per aver posizionato, nella notte tra 2 e 3 giugno 2006, due pacchi bomba davanti alla scuola allievi dei carabinieri di Fossano, in provincia di Cuneo. L’esplosione non causò né morti, né feriti e per questo attentato Cospito e Anna Beniamino venne condannato a 20 anni di carcere. Cospito ha iniziato lo sciopero della fame lo scorso aprile, dopo sei anni di detenzione, perché sottoposto al regime detentivo del 41-bis.