Aeroitalia va nel capoluogo mentre da Cagliari Ita punta su Alghero
Nel giorno in cui Aeroitalia ha annunciato l’addio ad Alghero arrivano offerte da Ita e Volotea per collegare il Riviera del Corallo con Roma e Milano. Nessuno aveva partecipato al bando per i collegamenti di Alghero in regime di continuità territoriale. Poi la Regione ci ha riprovato e oggi è arrivata l’apertura delle buste: ItaAirways si propone per le tratte Alghero-Milano Linate e Alghero-Roma mentre Volotea solo per quest’ultima su Fiumicino. Oggi a Cagliari l’aperura delle buste.
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L’assessora ai Trasporti
“Nutrivamo molta fiducia sul fatto che l’aumento della base d’asta, reso possibile dalla nostra decisione di procedere con una nuova gara aperta, avrebbe reso più appetibile la partecipazione al bando di gara per lo svolgimento del servizio in continuità territoriale su Alghero – commenta l’assessora regionale ai Trasporti, Barbara Manca -. La gara precedente, andata deserta, è stata l’evidenza oggettiva che ci ha dato la possibilità di aumentare le risorse a disposizione e assicurare i collegamenti in Osp anche sul Riviera del Corallo. Una scelta che è stata premiata dal risultato odierno con offerte sulle due rotte da parte di due operatori“. Il 26 ottobre sarà l’ultimo giorno con l’attuale continuità, dal 27 entrerà in vigore il nuovo regime e i voli saranno garantiti fino al 27 ottobre 2025.
“Apprendiamo con estremo favore la notizia che ben due compagnie abbiano presentato offerte per coprire le rotte in continuità dallo scalo di Alghero – commenta la segretaria regionale Uil Trasporti, Elisabetta Manca -. Questo dimostra che con un maggior numero di risorse messe a disposizione su questo scalo, il Riviera del Corallo resta appetibile esattamente come gli altri due aeroporti sardi. Ora attendiamo che la commissione faccia le dovute verifiche e assegni quindi le rotte coperte da Osp al vettore che le dovrà garantire fino ad ottobre 2025 in attesa del nuovo bando che, auspichiamo, terrà maggiormente in considerazione la qualità e la quantità dei servizi offerti piuttosto che il solo ribasso economico presentato dalle compagnie”.