A Sassari al via il processo per il femminicidio di Speranza Ponti

Speranza Ponti

Il processo per il femminicidio di Alghero.

E’ iniziato questa mattina a Sassari il processo per il femminicidio di Speranza Ponti, la 49enne di Uri trovata morta nella periferia di Alghero il 31 gennaio dello scorso anno. In aula davanti al presidente Massimo Zaniboni e ai giudici è comparso l’imputato Massimiliano Farci, 53 anni di Assemini.

L’uomo, difeso dall’avvocato Daniele Solinas, dovrà rispondere di omicidio e occultamento di cadavere. I parenti della vittima e dell’ex marito di Speranza Ponti si sono costituiti parte civile, assistiti dagli avvocati Stefano Carboni ed Edoardo Morette. Il pm Angelo Beccu ha presentato un elenco di 25 testimoni per la prossima udienza, che si terrà il prossimo 17 maggio.

La vicenda di Speranza Ponti sconvolse tutta la comunità. Il 5 dicembre del 2019 la 50enne di Uri scomparve improvvisamente. Nessuno credette alla scomparsa volontaria, come raccontò l’ex fidanzato, originario di Assemini, ergastolano in semilibertà per l’omicidio dell’imprenditore Renato Baldussi di San Sperate, avvenuto nel 1999.

Secondo l’accusa il movente dell’omicidio sarebbero stati i soldi: da dicembre a gennaio, nel periodo in cui la donna era scomparsa, Farci ha prelevato dal suo bancomat circa 5mila euro. E forse si aspettava di incassare una parte dalla polizza assicurativa o della vendita della casa che aveva a Genova.

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