Record per Alghero: la Grotta di Nettuno è il sito ambientale più visitato
Il report del 2022 per gli attrattori turistici della città di Alghero segna il record storico di presenze e conferma la Grotta di Nettuno il sito ambientale più visitato in Sardegna. Tra i più frequentati in Italia. Che l’anno appena trascorso fosse particolarmente positivo per presenze turistiche è un dato accertato a livello regionale. Oggi la conferma più attesa per la Riviera del Corallo, con la lettura dei dati ufficiali della stagione 2022. Tutti i principali attrattori della città di Alghero registrano numeri record. E confermano la Grotta di Nettuno quale sito ambientale più visitato in Sardegna, tra i più frequentati in Italia. Con 227.203 presenze in dodici mesi (+16% rispetto al 2019, quando i visitatori erano stati 195.738). Per la prima volta nella storia lo straordinario complesso monumentale di Capo Caccia sfonda le duecentomila presenze. Frutto anche di una ottimale gestione dei flussi di visitatori. Grazie alle numerose migliorie strutturali apportate nel corso dell’anno. Con l’installazione di moderne attrezzature, la nuova illuminazione e la presenza della fibra che anticipa l’arrivo di nuove audioguide di ultima generazione.
Non solo Grotta di Nettuno ad Alghero
Ma l’impennata di visitatori ha interessato prepotentemente anche il sistema museale cittadino. È l’effetto dell’Alghero Experience, il progetto di promozione turistica realizzato dalla Fondazione e dal Comune col contributo attivo del Consorzio Turistico Riviera del Corallo che unisce immagine e comunicazione, con la possibilità di acquistare anche online con l’Alghero Ticket esperienze ed emozioni. Quelle che Alghero, col suo formidabile patrimonio artistico e ambientale assicura ad ogni visita, in tutte le stagioni dell’anno. 10.941 i visitatori registrati al Macor – Museo del Corallo (+238% sul 2019), 5.666 quelli al Musa – Museo Archeologico (+140%); sempre in crescita i visitatori nelle aree archeologiche. 27.589 al Complesso archeologico di Palmavera (nel 2021 erano stati 17mila) e 16.035 alla Necropoli Anghelu Ruju (+4,58%). Musei e siti culturali che mai come nell’ultimo anno hanno aperto le proprie stanze con progetti coinvolgenti ed educativi alle famiglie ed ai bambini, contribuendo a rendere i luoghi della cultura più vivi e frequentati.
La soddisfazione del Comune
“La Fondazione Alghero è ormai un esempio virtuoso di come gestire con competenza e professionalità il nostro patrimonio storico e culturale – spiega il sindaco Mario Conoci -. Mettendo a sistema i diversi attrattori in un’ottica di crescita, che porti beneficio all’economia del territorio e a quella dell’Isola. È sul turismo culturale e ambientale che la Riviera del Corallo può continuare a puntare con sempre maggior convinzione. Lavorando in sinergia con i territori della Rete Metropolitana ed i paesi vicini, ricchi di storia e saperi. Così da rafforzare la destinazione e creare nuove opportunità di sviluppo, andando ad arricchire l’ampia offerta turistica da proporre ai visitatori”. Di strategia e lavoro vincente parla anche l’assessore alla Cultura. È lui a sottolineare “il grande lavoro di squadra portato avanti dal settore e dagli operatori culturali, che ha permesso di partecipare con successo ad importanti bandi nazionali – siega Alessandro Cocco -. Le cui risorse permetteranno di proseguire nelle azioni di promozione del patrimonio artistico e culturale col coinvolgimento attivo dei cittadini, al fine di aumentare la conoscenza e la fruizione del territorio in ottica turistica”.
Gli sforzi della Fondazione
“Si chiude con numeri di assoluto rilievo un anno da ricordare, ma al Quarter già si lavora sulla programmazione del 2023 e 2024 su tutti i fronti”, conferma il presidente della Fondazione Alghero, Andrea Delogu. Sottolineando anche “gli sforzi straordinari compiuti insieme all’amministrazione comunale per garantire e proporre un’offerta culturale di primissimo rilievo in tutti i periodi dell’anno”. Circa 110 le giornate di apertura del Teatro Civico Gavì Ballero per altrettanti spettacoli, tra commedie, danza e concerti apprezzati e affollati. A cui si sono affiancati nel corso dell’anno i grandi eventi identitari, la stagione dei concerti e i successi estivi nel rinnovato Anfiteatro Ivan Graziani di Maria Pia. Tutte iniziative supportate felicemente da una strategia comunicativa globale. Che ha permesso di essere sempre presenti sui media tradizionali regionali e nazionali, con frequenze di tutto riguardo. E ha garantito una copertura social di grande impatto, con migliaia di contenuti, più di 11 milioni di visualizzazioni e circa 1 milione di interazioni su Facebook e Instagram.