Scuola di sana alimentazione per 100 bambini ad Alghero

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Il laboratorio per la sana alimentazione nella scuola di Nostra Signora della Mercede.

Promuovere una sana alimentazione, in particolare legata alla dieta mediterranea e ai sani stili di vita delle famiglie, a partire dai più piccoli. Con questo spirito è andato in scena oggi ad Alghero, al mercato settimanale di Campagna Amica di Sant’Agostino, il laboratorio didattico con 100 bambini e famiglie della scuola dell’infanzia “Suore di Nostra Signora della Mercede” organizzato all’interno della giornata dedicata alla Festa dell’alimentazione con Coldiretti Nord Sardegna, Campagna Amica e Comune di Alghero e a cura della responsabile di ‘Donne Impresa Nord Sardegna’, Maria Grazia Murrocu. 

L’appuntamento, a cui hanno partecipato oltre ai vertici Coldiretti Nord Sardegna e a Vittorio Cadau, presidente della sezione di Coldiretti Alghero, anche il sindaco di Alghero, Mario Conoci e gli assessori comunali della Pubblica istruzione e delle Attività produttive, Maria Grazia Salaris e Giorgia Vaccaro, è stato all’insegna della scoperta dei cinque sensi con una attività che ha permesso lo scambio di emozioni e opinioni intorno al cibo, proprio grazie al pieno coinvolgimento degli alunni della scuola. 

“Uno degli obiettivi principali dell’appuntamento è stato quello di stimolare la curiosità nei confronti di nuovi prodotti agroalimentari freschi e trasformati – commenta il direttore di Coldiretti Nord Sardegna, Ermanno Mazzetti – con questa giornata i più piccoli hanno potuto imprimere nella loro memoria odori, sapori e consistenze dei prodotti della terra ma, soprattutto, hanno potuto capire quanto sia importante e piacevole una sana alimentazione”. 

L’impegno di Alghero contro il cibo sintetico.

Intanto è proseguita al mercato di Campagna Amica, anche in occasione della giornata dedicata alla scoperta del cibo sano da parte dei più piccoli, la battaglia contro il cibo sintetico. Proprio a sostegno della petizione si è unito anche il primo cittadino di Alghero, Conoci, che ha firmato la petizione. “Sempre più amministrazioni si stanno unendo alla nostra raccolta firme per contrastare i cibi creati in laboratorio prodotti da poche multinazionali – commenta il presidente Coldiretti Nord Sardegna, Battista Cualbu – difendere le nostre produzioni di eccellenza del territorio vuol dire allo stesso tempo salvaguardare l’ambiente e proteggere la salute dei grandi e dei piccoli”.

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