I risultati di uno studio contro alcol e droghe alla guida a Sassari.
Se a Sassari tra i giovani è cresciuta la consapevolezza riguardo alla guida in stato di ebbrezza, purtroppo, sono sempre di più gli under 25 che si mettono alla guida dopo aver bevuto. Ciò è emerso da uno studio approfondito dell’Università di Sassari, che ha coinvolto quasi 700 giovani tra i 18 e i 25 anni, analizzando le loro percezioni sull’uso di alcol e droghe.
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I dati sono stati discussi questa mattina nell’ambito del progetto “On the road”, nato con l’obiettivo di spiegare ai giovani i rischi della guida con alcol e droghe, nell’incontro con Polizia locale di Sassari di questa mattina, 6 marzo, che ha coinvolto oltre 5mila ragazzi, dai 14 anni in su.
I dati.
Secondo il campione intervistato nello studio dell’Università di Sassari, il 62,2% degli intervistati considera estremamente pericolosa la guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti. Ciò significa che i giovani sono sensibilizzati sui rischi del consumo di droghe al volante, tuttavia, cresce la percentuale dei ragazzi che sminuiscono la guida sotto effetto di alcol.
I numeri sono preoccupanti perché soltanto il 49,8% riconosce lo stesso rischio per l’alcol. Di conseguenza la percentuale di giovani che si mettono alla guida dopo aver bevuto cresce con l’età, passando dal 17,5% tra i 18-19enni a quasi il 49% tra i 24-25enni. Considerare meno grave il consumo alcolico dipende probabilmente dal fatto che gli alcolici sono legali e, dunque, la percezione del suo consumo rispetto alle droghe risulta più normalizzato.
Di conseguenza, è ancora forte l’idea che l’alcol sia meno pericoloso delle droghe. Al consumo di sostanze stupefacenti, nonostante l’aumento del consumo tra i giovani, è ancora associato lo stigma. Conforta, tuttavia, come sia minore la percentuale dei più giovani. I dati presentati dall’Università di Sassari possono essere spiegati sotto quest’ottica. Anche il consumo alcolico, analogamente alle droghe, è associato con la crescita degli incidenti, anche mortali, poiché le sostanze alcoliche, seppur legali, hanno gli stessi effetti delle droghe, riducendo la percezione del rischio e della lucidità.
Per questo motivo sono importanti le campagne di sensibilizzazione alle abitudini e ai canali preferiti dai giovani, con un focus sui social media e sugli incontri nelle scuole, come quella che si è svolta oggi a Sassari. L’esperienza maturata in questi sei mesi conferma l’efficacia del progetto “On the road” e l’importanza di costruire un rapporto di fiducia tra giovani e forze dell’ordine, con l’obiettivo di ridurre gli incidenti e diffondere una cultura della sicurezza stradale. La Polizia locale continuerà a investire nella prevenzione e nell’educazione, strumenti fondamentali per garantire un futuro più sicuro.