I dati sulla diffusione dell’Aids a Sassari.
Aumentano a Sassari le infezioni da HIV e soprattutto i casi di AIDS. Il MOS, il movimento omosessuale sardo, risponde con il test rapido e anonimo. Usa la TESTa: il progetto del MOS per i test rapidi per l’HIV anonimi e gratuiti ha ripreso dopo la lunga pausa estiva. Il servizio, che avrà cadenza bisettimanale, consiste nell’esecuzione di un test rapido di screening per l’HIV-1 e 2, svolto da un medico e prevede anche un supporto psicologico qualificato in caso di esito positivo o di necessità.
La lunga pausa estiva e il ritardo nella ripresa del servizio sono stati causati principalmente dalla mancanza di test, terminati a luglio dopo la forte affluenza degli ultimi mesi. “Ed è proprio per questo, ovvero per la grande richiesta riscontrata, che abbiamo deciso di proseguire con il progetto per quanto estremamente gravoso per una piccola associazione come la nostra”, spiegano dal Mos.
Ma la possibilità di accesso al test in forma anonima e gratuita a Sassari è ancora limitata al solo Palazzo Rosa, con una procedura non immediata e assolutamente non pubblicizzata. A questo si aggiunge la mancanza di un supporto psicologico al momento della consegna del referto, che lascia la o il paziente in preda alle proprie paure e alla propria disinformazione.
I dati del reparto di Malattie Infettive di Sassari sono preoccupanti ma anche molto chiari: nel 2018 1 su 4 delle nuove diagnosi di infezione (24%) è stata rilevata solo in seguito all’ospedalizzazione per infezioni opportunistiche AIDS-correlate.
“Ma la nostra passione e il nostro impegno non sono sufficienti a garantire la prosecuzione del servizio, considerato principalmente l’elevato costo dei test rapidi – dicono dal Mos -. Per questo facciamo un appello alle istituzioni e alle aziende private per un sostegno concreto al progetto che ci permetta di sopperire ad una delle gravi mancanze della sanità pubblica”.