Allerta per gli scenari di guerra in Medio Oriente.
Cresce il livello di allarme nelle basi militari della Sardegna. La riacutizzazione della crisi libica unitamente ai possibili scenari di guerra tra Stati Uniti e Iran, coinvolgono direttamente anche l’isola. Tutto pronto, dunque, qualora la situazione dovesse degenerare.
L’allerta è scattata in primo luogo nella base aerea di Decimomannu, strategica nel addestramento delle forze Nato capace di ospitare oltre 100 mezzi tra cargo, caccia ed elicotteri. La struttura, una delle più grandi d’Italia, registra il più alto numero di decolli e atterraggi in Europa, nonostante l’attività si sia fortemente ridimensionata per via dei tagli alla spesa militare.
Stato di attenzione anche nel poligono interforze del Salto di Quirra dove, secondo fonti parlamentari, una quota consistente di mezzi aerei delle basi italiane avrebbe ricevuto l’ordine di muoversi verso sud.
Un eventuale recrudescenza del conflitto mediorientale potrebbe coinvolgere, come avvenuto in passato, anche gli uomini della Brigata Sassari. In seguito all’intervento statunitense per abbattere il regime iracheno di Saddam Hussein, fu indispensabile l’apporto di peacekeeping dei sassarini iniziato con l’operazione Antica Babilonia e attivo ancora oggi con l’operazione Isaf nell’ambito del Provincial Reconstruction Team italiano di Herat.