Becciu: “Ingiusto escludermi al Conclave”. Spuntano lettere del Papa

Il rebus Becciu al Conclave.

Il cardinale Angelo Becciu ribadisce di ritenere di avere pieno diritto a partecipare al Conclave. In un’intervista rilasciata a Reuters, ricorda che la sua posizione è cambiata rispetto al 2020, quando il Papa lo aveva privato dei diritti connessi al cardinalato. Oltre a confermare quanto già dichiarato a L’Unione Sarda, ovvero che non c’è mai stata una “esplicita volontà” di escluderlo dal Conclave, né gli è mai stata richiesta una rinuncia formale e scritta al relativo privilegio, aggiunge che il Papa sarebbe stato vicino a una decisione definitiva sul suo status.

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Becciu riferisce di aver incontrato il Pontefice lo scorso gennaio, prima del ricovero al Gemelli di febbraio, e ricorda le sue parole: “Penso di aver trovato una soluzione.” Tuttavia, afferma di non sapere se il Papa abbia lasciato indicazioni scritte in merito. “Saranno i miei confratelli cardinali a decidere,” conclude, in attesa che il tema venga affrontato nelle congregazioni pre-Conclave.

Il Vaticano, al momento, non si è espresso sulla questione Becciu, rimandando ogni chiarimento a dopo i funerali di Papa Francesco, previsti per domani, sabato 26 aprile. Secondo quanto riportato da Domani in un articolo firmato da Giovanni Maria Vian, inizialmente il decano del Collegio, cardinale Giovanni Battista Re, avrebbe dato il via libera alla partecipazione del porporato sardo.

Giallo su alcune lettere.

Ma il Camerlengo, cardinale Kevin Farrell, avrebbe invece riferito l’intenzione di Papa Francesco di escluderlo. Sarebbe stato poi il cardinale Pietro Parolin a mostrare a Becciu due lettere dattiloscritte e siglate con la “F” del Pontefice, che ne attesterebbero l’esclusione: una risalente al 2023, l’altra dello scorso marzo, quando Papa Francesco era malato di polmonite.

Parolin, Segretario di Stato vaticano, è il principale oppositore della partecipazione di Becciu al prossimo Conclave, egli avrebbe escluso in modo netto la possibilità che il carinale partecipi come elettore. Secondo quanto riportato da retroscena e fonti vicine alle Congregazioni, la fermezza del porporato vicentino nasce dalla volontà di salvaguardare la trasparenza e la credibilità del Conclave.

Chi è a favore di Becciu.

Una posizione che trova consensi tra alcuni cardinali, ma che non è priva di opposizioni: diversi canonisti sottolineano che, in assenza di un provvedimento formale di esclusione, Becciu manterrebbe il diritto di partecipare al Conclave. Stando a quanto riferito da Domani, Becciu avrebbe preso atto dei documenti. Resta ora da capire se sceglierà di fare un passo indietro o se la sua eventuale partecipazione sarà decisa collegialmente nel corso delle Congregazioni in corso.

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