Caso Becciu, il cardinale: “Da Diddi falsità sul mio conto”

appello Il cardinale Angelo Becciu condannato - condannato con Papa Francesco

Il cardinale Becciu si difende dalle accuse.

Il cardinale Angelo Becciu si è difeso da quelle che lui definisce dichiarazioni offensive nei suoi confronti, quelle pronunciate dal Promotore di Giustizia Alessandro Diddi. “Secondo lui, avrei detto di essere ‘stato attenzionato da Striano’, addirittura allo scopo di delegittimare il lavoro delle procure”, ha dichiarato il cardinale di Ozieri.

“Questa affermazione è totalmente falsa e priva di fondamento – spiega Becciu -. Non ho mai pronunciato queste o simili parole. È piuttosto vero, stando a quanto riferito dalla stampa italiana, che alcune persone imputate nel processo che mi ha visto coinvolto sarebbero state indebitamente spiate. Il Promotore può fare indagini sul mio conto, ma non ha il diritto di attribuire alla mia persona dichiarazioni che non ho mai fatto e posizioni che non ho mai assunto in merito ad attività di dossieraggio sospette raccontate dalla stampa”.

Il Cardinale Becciu prosegue: “Diddi insinua persino che avrei ‘interesse ad inserirmi in questa situazione’, mentre il mio unico interesse è verso la Verità e l’affermazione della mia innocenza. Prendo atto comunque della certezza con cui il Promotore esclude che ci siano stati accessi specifici relativamente alla mia persona. Ma soprattutto stupisce come un funzionario dello Stato della Città del Vaticano possa pronunciare in maniera così disinvolta e pubblica affermazioni non vere ed offensive. Respingo pertanto fermamente e con sdegno le accuse rivoltemi”.

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